Pubblicato il 30 Settembre 2025
L’aggressione all’Appio Latino
Una discussione tra due conoscenti si è trasformata in un violento accoltellamento nel quartiere Appio Latino, a Roma. I fatti risalgono al 4 settembre 2025, quando un 35enne è stato colpito al torace con più fendenti da un amico. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime.
La ricostruzione degli investigatori
Le indagini si sono concentrate sulla cerchia di amicizie della vittima e hanno portato a un 31enne di origine egiziana, sospettato dell’aggressione. Secondo quanto ricostruito dagli agenti del VII Distretto San Giovanni, il litigio sarebbe iniziato all’interno della casa del ferito per poi degenerare in strada. Qui l’aggressore avrebbe estratto un coltello a serramanico, colpendo ripetutamente l’amico. L’arma, ancora sporca di sangue, è stata recuperata poco dopo nelle vicinanze.
Gli indizi che hanno portato al fermo
A far convergere i sospetti sul 31enne diversi elementi: l’uomo viveva da circa due mesi a casa della vittima e subito dopo l’aggressione si era dato alla fuga. Inoltre era solito girare armato di un coltello compatibile con quello trovato dagli agenti. A confermare le accuse ci sono anche alcuni testimoni e la stessa vittima, che lo hanno indicato come l’autore dell’accoltellamento.
L’arresto a Ponte Mammolo
Dopo la raccolta delle prove, la polizia – coordinata dalla Procura di Roma – ha rintracciato il sospettato nei pressi della stazione metro di Ponte Mammolo. Per lui è scattato il fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio, convalidato dal giudice che ha disposto una misura cautelare in carcere.
Le condizioni della vittima
L’aggressione è avvenuta intorno alle 19.20: un amico ha dato l’allarme ai soccorsi dopo aver assistito alla scena. All’arrivo delle forze dell’ordine, il 35enne era già a terra privo di sensi e in condizioni critiche. È stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Giovanni, dove si trova ancora ricoverato in prognosi riservata.

