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Meloni

Macron smentisce Meloni sull’invio di truppe in Ucraina

Pubblicato il 17 Maggio 2025

Tensione diplomatica tra Italia e Francia sulla questione ucraina

Il presidente francese Emmanuel Macron ha smentito pubblicamente le dichiarazioni della premier italiana Giorgia Meloni, che aveva giustificato la sua assenza a un vertice internazionale sostenendo che il tema dell’incontro fosse l’invio di truppe in Ucraina.

“Non abbiamo mai parlato di inviare soldati. È importante evitare di diffondere notizie false, già ne circolano troppe di origine russa”, ha dichiarato Macron, con un chiaro riferimento alle parole della leader italiana.

L’esclusione di Meloni e la sua giustificazione

Giorgia Meloni non è stata invitata al vertice che ha coinvolto Francia, Germania, Regno Unito, Polonia e Ucraina, e ha spiegato l’assenza con una questione di coerenza: “L’Italia ha già dichiarato di non voler inviare truppe in Ucraina. Non avrebbe senso partecipare a incontri con obiettivi che non condividiamo”, ha detto, aggiungendo che “chi chiede la nostra presenza dovrebbe chiarire se vuole solo una foto o un impegno concreto”.

Tuttavia, Macron ha definito questa lettura un “errore di interpretazione”, ribadendo che la riunione mirava a discutere un possibile cessate il fuoco e garanzie di sicurezza per Kiev, non l’invio di militari.

I segnali di isolamento dell’Italia

La situazione si è ulteriormente complicata per Meloni con la notizia che, durante il vertice, i leader europei avrebbero persino avuto un contatto con Donald Trump per discutere dei negoziati in Turchia. L’episodio ha rafforzato l’impressione di un crescente isolamento dell’Italia, che sembra essere stata sostituita dalla Polonia di Donald Tusk come interlocutore fisso nei dossier sull’Ucraina.

Negli ultimi incontri internazionali, Meloni è apparsa sempre più marginale, partecipando solo in videochiamata o non venendo invitata, come già avvenuto in altre occasioni simboliche.

Le contraddizioni e la reazione dell’opposizione

Meloni ha cercato di rafforzare la sua posizione ribadendo la coerenza della linea italiana, ma il fatto che in passato abbia preso parte a incontri con lo stesso gruppo di Paesi, pur mantenendo la posizione contraria all’invio di truppe, mina la forza della sua giustificazione.

La smentita di Macron è arrivata con parole nette: “Bisogna essere seri sull’informazione. Non abbiamo discusso di truppe, ma di pace e sicurezza per l’Ucraina. Attenzione a non diffondere notizie errate”.

Dura la reazione delle opposizioni

Le dichiarazioni della premier e la successiva smentita hanno suscitato forti critiche da parte delle opposizioni italiane.

Giuseppe Conte ha dichiarato: “Chi cerca di stare con un piede in tre scarpe finisce per non essere credibile per nessuno”.
Matteo Renzi ha accusato Meloni di “rilanciare fake news”, mentre Angelo Bonelli l’ha definita una “comparsa” nella scena internazionale. Peppe Provenzano, del PD, ha parlato senza mezzi termini di una “figuraccia” diplomatica.

Il caso evidenzia una crescente frattura tra l’Italia e i principali partner europei nella gestione del conflitto ucraino e nel coordinamento delle strategie diplomatiche.

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