Pubblicato il 14 Marzo 2025
In Emilia Romagna e Toscana, cresce la preoccupazione per il maltempo. Le forti piogge hanno portato alla dichiarazione di allerta meteo rossa per oggi, 14 marzo. Inizialmente il massimo livello di allarme era stato previsto solo per l’Emilia Romagna, ma è stato poi esteso anche alla Toscana, dove l’allerta era inizialmente arancione.
Scuole chiuse in numerosi comuni e un messaggio chiaro da parte dei sindaci: “Allontanarsi dai piani bassi e dalle abitazioni vicine ai corsi d’acqua”.
Zone interessate dall’allerta rossa
La Protezione Civile aveva diramato un’allerta rossa per parte dell’Emilia Romagna, ma l’aggravarsi della situazione ha portato ad un’estensione dell’allarme.
I territori maggiormente a rischio a partire dalle 12 di oggi sono:
Tutta la Romagna, dalla montagna alla costa
Area bolognese, dagli Appennini alla pianura
L’allerta arancione riguarda la montagna e la collina emiliana, estendendosi fino alla pianura modenese. L’allerta gialla copre invece Piacenza, Parma, Reggio Emilia, la costa e la pianura ferrarese.
Dalla mezzanotte di sabato 15 marzo, l’allerta rossa rimarrà attiva sulla bassa collina, pianura e costa romagnola, nonché nella pianura bolognese.

Anche la Toscana sotto allerta rossa
La situazione si è aggravata anche in Toscana, dove l’allerta rossa è stata estesa alle province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa. La decisione è stata presa dalla sala operativa unificata della Protezione Civile regionale, a seguito di una riunione dell’unità di crisi.
Il sindaco di Bologna: “Allontanarsi dai piani bassi”
L’ondata di maltempo in Emilia Romagna riporta alla memoria i tragici eventi delle alluvioni dell’ottobre 2023 e del maggio dello scorso anno. A Bologna e provincia è stata ordinata l’evacuazione dei piani bassi e degli interrati nelle zone più esposte ai corsi d’acqua.
Scuole chiuse, parchi e cimiteri inaccessibili
Smart working consigliato per le aziende
Limitare al massimo gli spostamenti non necessari
Il Centro Operativo Regionale è attivo e la Prefettura invita i cittadini a evitare spostamenti inutili nelle prossime ore.
Stato di mobilitazione in Emilia Romagna
Il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, ha firmato il decreto per la “mobilitazione straordinaria” della Protezione Civile nazionale in Emilia Romagna.
La decisione è stata presa per fronteggiare la grave emergenza causata dal maltempo, che sta mettendo in pericolo persone e beni pubblici e privati.
Questo strumento consente alla Protezione Civile di coordinare gli interventi e i soccorsi, collaborando con le forze dell’ordine per garantire assistenza alla popolazione colpita.
Anche la Toscana chiede la mobilitazione
Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha attivato la colonna mobile regionale e richiesto la mobilitazione della Protezione Civile nazionale.
“L’intensità e l’estensione degli eventi previsti potrebbero causare gravi criticità idrauliche e idrogeologiche”, ha dichiarato Giani sui social.
L’intero sistema di emergenza della Toscana – compresi Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine, soccorsi sanitari e Protezione Civile – è in massima allerta con interventi già in corso.
Situazione critica: il maltempo non dà tregua, si raccomanda massima prudenza.

