Pubblicato il 16 Agosto 2023
È entrata in acqua con le sorelle per rinfrescarsi un attimo, ma una volta andata sottacqua non è più riemersa. Si sono concluse tristemente nella tarda mattinata di mercoledì, con il recupero del corpo, le ricerche di una bambina di 11 anni.
Residente a Bulciago, in provincia di Lecco, nata in Italia, ultima figlia di una coppia di origini senegalesi (il padre fa il camionista, la mamma è morta 5 anni fa), è stata inghiottita dalle acque del lago nel pomeriggio di Ferragosto.
È l’ultimo caso di una sconvolgente serie di annegati nei laghi lombardi nell’estate 2023.
Sul posto erano entrati in azione sommozzatori da Torino e Genova, oltre al posto di comando avanzato Ucl dei vigili del fuoco e la polizia locale.
Il padre, devastato dal dolore per la perdita della figlia più piccola e confortato da alcuni amici della comunità senegalese, per tutta la mattina ha assistito alle ricerche e ha indicato ai soccorritori il punto dove l’ha vista scomparire. riferisce il Corriere.
La tragedia è avvenuita poco dopo le 16 di martedì a Mandello del Lario (Lecco). La ragazzina era arrivata in spiaggia accompagnata dal padre, con le due sorelline più grandi, di 12 e 13 anni, e un’amichetta. A un certo punto le tre ragazzine, accaldate, sono incautamente entrate in acqua nelle vicinanze della foce del torrente Meria. Nessuna sapeva nuotare e presto sono sprofondate sott’acqua, a pochi metri dalla riva affollata dai turisti, tradite dalla conformazione melmosa a sbalzi del fondo.

Annaspando nell’acqua, le ragazzine hanno cominciato a urlare: un ragazzo che nuotava a poca distanza le ha raggiunte e ha riportato a riva le sorelle più grandi, mentre altri bagnanti hanno soccorso l’amichetta. La più piccola, di 11 anni, purtroppo era già scomparsa tra le acque del lago. Poco dopo sono entrati in azione i vigili del fuoco con una squadra nautica, oltre al personale del 118 e ai carabinieri.
La spiaggia, affollata di bagnanti, è stata transennata, mentre quattro sommozzatori hanno iniziato a scandagliare il lago nel punto dove la piccola è scomparsa nel nulla. Mercoledì mattina, oltre ai vigili del fuoco di Bellano al lavoro con il sonar, sono arrivati anche sommozzatori specialisti di Genova e un nucleo di sommozzatori di Torino. Si stave pensando anche a utilizzare il rover, un sottomarino a comando remoto attrezzato per la ricerca strumentale ad altissime profondità, fino a 100 metri, che permette di individuare persone anche in acque torbide come quelle lacustri. Poco dopo le 13 di mercoledì i sommozzatori hanno individuato il corpo della piccola.

