Pubblicato il 13 Dicembre 2025
Agevolazioni concentrate nelle grandi città
Una novità rilevante nella legge di bilancio riguarda l’innalzamento della soglia di esclusione dall’Isee per la prima casa: nelle città metropolitane il valore catastale massimo sale a 120mila euro. Una misura pensata per sostenere soprattutto le famiglie residenti nei grandi centri urbani, dove i valori immobiliari sono più elevati.
La modifica emerge dagli emendamenti riformulati dal governo alla manovra attualmente all’esame del Senato e si inserisce in un pacchetto più ampio di interventi fiscali e sociali.
Iperammortamento e promesse sul fisco
Tra le misure che accompagnano la manovra, spicca anche una boccata d’ossigeno per le imprese, che potranno beneficiare dell’iperammortamento prorogato per tre anni, fino al 2028.
Dal palco di Atreju, il viceministro all’Economia Maurizio Leo ha inoltre annunciato che si stanno creando le condizioni per un taglio dell’Irpef esteso ai redditi fino a 60mila euro già dal prossimo anno, lasciando intendere una possibile evoluzione della riforma fiscale.
Assegno di inclusione e nuove restrizioni
Accanto alle agevolazioni, la manovra introduce anche misure più restrittive sul fronte del welfare. In particolare, per l’assegno di inclusione è previsto che il primo pagamento dopo il rinnovo venga dimezzato, una scelta che ha già acceso il dibattito politico.
L’oro di Bankitalia e il valore simbolico della misura
Nella legge di bilancio dovrebbe trovare spazio anche la norma sull’“oro di Bankitalia al popolo”, confermata dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Secondo il titolare del Tesoro, si tratta di una misura dall’alto valore simbolico, che dopo vari aggiustamenti ha ottenuto anche una sostanziale comprensione da parte della Bce.
Giorgetti ha rivendicato il lavoro della maggioranza, in particolare di Fratelli d’Italia e Lega, sottolineando come la norma abbia assunto un significato politico di principio per il centrodestra. L’approvazione del relativo emendamento è attesa nelle prossime votazioni in commissione.
Coperture e salvaguardia dei conti pubblici
Il cuore della manovra è rappresentato dal cosiddetto maxi-riformulato del governo, che definisce le coperture finanziarie delle nuove misure. Il principio guida, ribadito più volte da Giorgetti, resta la tutela dei conti pubblici, anche a costo di scelte impopolari.
Tra le principali fonti di entrata figurano:
- contributi aggiuntivi dal settore bancario, per circa 600 milioni in due anni
- l’aumento della componente Rc auto per gli infortuni del conducente, con 115 milioni l’anno
- l’imposta sostitutiva sulla rivalutazione di terreni e partecipazioni, che vale circa 240 milioni annui
- la tassa sui mini-pacchi, con un gettito di 122 milioni nel primo anno e 245 milioni dal 2027
- il rafforzamento della Tobin tax
Naspi, casa e ricerca: le altre misure
Tra gli interventi concordati nella maggioranza figurano anche:
- la modifica della Naspi, che verrà erogata in due tranche: 70% iniziale e 30% entro sei mesi, subordinato alla verifica della mancata rioccupazione
- 25 milioni in tre anni dal 2027 per il fondo sulla morosità incolpevole
- circa 60 milioni destinati alla stabilizzazione dei precari della ricerca
Resta invece acceso il confronto politico sulla riduzione delle risorse alle piccole emittenti locali, misura che incontra la contrarietà della Lega e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Questioni ancora aperte
Nonostante il lavoro di mediazione, diversi nodi restano irrisolti: da Opzione donna alla rottamazione, fino alla rivalutazione dell’oro. La maggioranza è dunque chiamata a una prova di compattezza decisiva nelle prossime settimane, mentre l’iter parlamentare della manovra entra nella sua fase più delicata. Fonte: Ansa

