Pubblicato il 8 Ottobre 2025
Il segretario Cgil avverte: il confronto non può fermarsi all’incontro di venerdì
“Abbiamo già proclamato la manifestazione del 25 ottobre, e se il governo non ci ascolta quella sarà solo la prima occasione di mobilitazione per far sentire le nostre proposte”.
Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha ribadito la volontà del sindacato di proseguire la mobilitazione, intervenendo dalla sede nazionale a Roma durante una conferenza dedicata alla legge di Bilancio.
Landini ha sottolineato che la discussione sulla manovra non può esaurirsi in un solo incontro:
“Si aprirà anche un percorso parlamentare, e se il confronto si limiterà all’incontro di venerdì, valuteremo nuove iniziative da mettere in campo”.
Verso la manifestazione del 25 ottobre
Il leader della Cgil ha ricordato che il 25 ottobre si terrà una grande manifestazione a Roma, in piazza San Giovanni, invitando lavoratori e cittadini a partecipare.
“Oggi è il momento di dare continuità alle mobilitazioni di questi giorni,” ha spiegato Landini, sottolineando come la protesta non riguardi solo i temi economici ma anche la difesa dei diritti e della pace.
“Pace, lavoro e diritti: un impegno comune”
Per Landini, la mobilitazione deve unire le lotte sociali e i valori universali: “È il momento di saldare il diritto del popolo palestinese di esistere con il diritto alla pace e al lavoro, migliorando le condizioni di vita materiale delle persone“.
Il segretario ha quindi ribadito che il sindacato non intende fermarsi: se il governo non aprirà un vero confronto sulla manovra, la mobilitazione proseguirà anche oltre il 25 ottobre.

