Pubblicato il 30 Dicembre 2025
Sterilizzazione dell’innalzamento dei requisiti pensionistici
Passa alla Camera un ordine del giorno della Lega collegato alla manovra che mira a bloccare l’aumento dell’età pensionabile previsto nei prossimi anni. Il governo ha espresso parere favorevole al testo, impegnandosi a valutare una revisione della misura che prevede l’incremento dei requisiti di un mese dal 2027 e di tre mesi dal 2028.
L’atto impegna inoltre l’esecutivo ad avviare iniziative normative per sospendere l’aumento, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica.
Fiducia confermata e voto finale imminente
Lunedì l’Camera dei Deputati ha confermato la fiducia al governo sulla manovra con 219 voti favorevoli e 125 contrari. Nella notte si è concluso l’esame degli ordini del giorno. L’Aula tornerà a riunirsi alle 11 per le dichiarazioni di voto e il via libera definitivo alla legge di Bilancio, previsto oggi 30 dicembre.
Flat tax giovani e ritorno della flat tax incrementale
Il governo ha dato parere favorevole anche a un altro ordine del giorno della Lega che chiede di valutare l’introduzione di una flat tax per i giovani, con l’obiettivo di contrastare la fuga all’estero e la perdita di capitale umano, sempre nel rispetto degli equilibri di bilancio.
La sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Sandra Savino, ha inoltre espresso parere positivo – con riformulazione – alla proposta di ripristinare la flat tax incrementale per il 2026 (dichiarazioni 2027).
Il nodo pensioni e le posizioni politiche
Il tema delle pensioni resta centrale e delicato, in particolare per la Lega. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha ricordato che la gradualità dello “scalino” prevista in manovra è stata coperta con oltre un miliardo, rinviando ogni ulteriore valutazione al 2026.
Dall’opposizione, il Partito Democratico critica l’impostazione: la capogruppo Chiara Braga parla di tentativi di riscrittura tramite ordini del giorno.
Pressioni nella maggioranza e obiettivi fiscali
La maggioranza trova una sintesi, ma restano pressioni interne. La Lega insiste su pensioni e flat tax; Forza Italia punta al sostegno ai ceti medi. Il leader Antonio Tajani rilancia la riduzione della pressione fiscale, con l’obiettivo di estendere l’Irpef fino a 60mila euro.
Il viceministro Maurizio Leo apre alla possibilità di ampliare la platea se si troveranno le risorse nella prossima legge di Bilancio.
Ordini del giorno e richieste territoriali
Numerosi ordini del giorno della maggioranza avanzano micro-interventi territoriali, dalla valorizzazione culturale a infrastrutture sportive e ferroviarie. Tra le firme anche quella della deputata di FI Marta Fascina, che chiede misure contro la crisi idrica in Campania.
Le opposizioni all’attacco
Tra le proposte delle opposizioni spicca l’ordine del giorno del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, per fermare gli stanziamenti al settore delle armi e destinare risorse a sanità, istruzione e investimenti green. La maggioranza giudica la proposta irricevibile, mentre le opposizioni restano compatte nella critica a una manovra ritenuta priva di slancio per la crescita.

