Pubblicato il 10 Ottobre 2025
Un lascito inaspettato dal valore di 100mila euro
Una casa alla moglie, una alla famiglia e un immobile alla Lega. È questa la scelta di Pietro Novellini, un pensionato mantovano di 76 anni, che ha deciso di donare al partito guidato da Matteo Salvini un bene del valore stimato di circa 100mila euro.
Un gesto privato che ha fatto notizia, soprattutto in un momento in cui i partiti faticano a finanziarsi e i cittadini si allontanano sempre più dalle urne.
Il testamento e le volontà del donatore
Come riportato dal Corriere della Sera, il testamento di Novellini è stato aperto lo scorso luglio. Tra le sue ultime volontà compariva la frase:
“Lascio alla Lega per Salvini Premier l’immobile di via Giustiziati.”
Si tratta di un locale di 51 metri quadrati nel centro di Mantova, a poca distanza dalla basilica di Sant’Andrea, una zona molto ambita del cuore cittadino.
Un militante storico ma sconosciuto ai vertici
Secondo quanto emerso, Novellini non era personalmente conosciuto dai dirigenti della Lega, anche se aveva militato nel partito molti anni fa. Nonostante il suo profilo riservato, la sua donazione rappresenta il lascito più consistente ricevuto dal partito nel 2024.
L’immobile, oltre ad avere un valore patrimoniale importante, garantisce anche una rendita d’affitto, che tuttavia resterà alla moglie del donatore, a cui spetta l’usufrutto dell’abitazione. Alla Lega, invece, andrà solo la nuda proprietà.
L’accettazione del lascito
Nei documenti redatti dal notaio si legge che la Lega ha dichiarato “di conseguire il legato immobiliare in proprio favore”.
L’intera procedura è stata seguita e supervisionata da Alberto Di Rubba, amministratore federale del partito.
Un’eredità dunque inaspettata e simbolicamente significativa, che arriva in un periodo in cui i contributi privati ai partiti politici sono sempre più rari e che fa della donazione di Pietro Novellini un caso unico nel panorama politico italiano recente.

