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Marina Berlusconi: “Sì a matrimoni gay, la famiglia non può essere ingabbiata in modelli standard

Pubblicato il 17 Febbraio 2025

La presidente di Fininvest: “Sono convinta che la famiglia non possa essere ingabbiata in schemi e modelli standard. Altro discorso è quello della maternità surrogata”

Sono favorevole ai matrimoni gay. Guardi, se c’è qualcuno che dà valore alla famiglia, beh quella sono io. Avere una famiglia unita e solida è da sempre l’obiettivo principale della mia vita. Proprio per questo, sono convinta che la famiglia non possa essere ingabbiata in schemi e modelli standard, ma ognuno debba avere il diritto di creare la propria insieme alla persona che ama”. Queste le parole di Marina Berlusconi, presidente di Fininvest intervistata oggi su molti argomenti (17 febbraio) sul ‘Foglio’ da Claudio Cerasa.

E ancora: “Altro discorso è quello della maternità surrogata, su cui mi trovo contraria: qualcosa di intimo e profondo come la maternità non può trasformarsi in una mercificazione del corpo femminile – continua marina Berlusconi -. Per quanto riguarda invece il suicidio assistito, penso che chi è afflitto da una malattia incurabile e dolorosa debba avere il diritto di porre fine alla propria esistenza con dignità, ovviamente sulla base di una decisione presa in totale libertà e consapevolezza”.

Cittadinanza, “serve molta gradualità”

“Ho tenuto per ultimo l’argomento della cittadinanza per chi nasce in Italia perché su questo tema penso serva molta gradualità: posizioni troppo drastiche e ideologiche non fanno che generare eccessi in senso opposto”, ha affermato ancora. “Servono piccoli passi in avanti, con l’obiettivo di un’integrazione ragionevole, senza pretendere di cambiare il mondo nello spazio di una notte, altrimenti la sindrome del pendolo colpirebbe ancora”, ha affermato Marina Berlusconi.

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