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Maurizio Gasparri attacca Lucia Goracci, accuse di “negazionismo”: infuria la polemica

Pubblicato il 29 Settembre 2025

L’attacco in diretta tv

Nuovo scontro politico-mediatico: Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, ha attaccato duramente Lucia Goracci, inviata Rai, durante la trasmissione Restart su Rai3. Al centro del dibattito, la Global Sumud Flotilla e le iniziative del governo italiano. Gasparri ha accusato la giornalista di essere stata “negazionista sugli orrori del 7 ottobre”, affermando che avrebbe negato il rogo di bambini in quell’occasione. “La Goracci si vergogni”, ha dichiarato in diretta.

Le giustificazioni di Gasparri

Il senatore ha rivendicato l’impegno del governo, sottolineando il ruolo del ministro degli Esteri Antonio Tajani, del presidente Mattarella e delle istituzioni italiane nell’assistenza a migliaia di bambini palestinesi. Ha inoltre criticato duramente i costi sostenuti per la gestione della vicenda Flotilla, parlando di “miliardi di euro spesi per esibizionismo”.

La risposta dell’Ordine dei Giornalisti

Le parole di Gasparri hanno subito suscitato indignazione. Carlo Bartoli, presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, ha definito l’attacco “ingiustificato e grave”, ricordando che Goracci da anni svolge il proprio lavoro “con accuratezza ed equilibrio”. L’Ordine ha chiesto che la giornalista abbia il diritto di replica in Rai.

Le reazioni sindacali Rai

Durissimo anche il commento dell’Usigrai: “Negazionista sarà lei”, si legge nella nota che accusa Gasparri di aver trasformato il servizio pubblico “in un megafono della peggiore propaganda”. Anche il Cdr del Tg3 ha espresso solidarietà alla collega, denunciando un attacco “inaccettabile” a una professionista che “da anni racconta il Medio Oriente con rigore e onestà”.

Le polemiche politiche

La vicenda ha rapidamente infiammato anche il fronte politico.

  • Il Partito Democratico ha parlato di “intimidazione politica” e di un attacco alla libertà di stampa da parte di un membro della Commissione di Vigilanza Rai.
  • Il Movimento 5 Stelle, con il capogruppo Dario Carotenuto, ha definito le parole di Gasparri “miserabili e indegne”, chiedendo chiarimenti sul blocco della Vigilanza Rai.
  • L’europarlamentare Sandro Ruotolo (Pd) ha ricordato che “l’informazione è il cane da guardia della democrazia” e ha chiesto che cessino le “pulsioni censorie” del senatore.
  • Anche Nicola Fratoianni (Avs) ha condannato l’attacco, definendolo un “atto meschino” contro una delle inviate Rai più autorevoli.

Una polemica destinata a durare

Il caso mette nuovamente al centro il rapporto tra politica e libertà di informazione, con la Rai ancora una volta terreno di scontro. Mentre Gasparri rivendica il ruolo del governo nella gestione della crisi mediorientale, il mondo giornalistico e una parte consistente della politica difendono con forza la professionalità e la libertà di Lucia Goracci. Fonte: LaPresse

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