Pubblicato il 11 Settembre 2025
L’operazione interforze coordinata dalla Questura
Nei giorni scorsi una vasta attività di verifica ha interessato due esercizi commerciali tra Giarre e Aci Catena, entrambi specializzati nella produzione e somministrazione di alimenti. L’operazione, coordinata dalla Questura di Catania e dal commissariato di Acireale, ha visto il coinvolgimento del Corpo forestale della Regione Siciliana, dei tecnici e medici dell’Asp di Catania (servizi veterinari, igiene pubblica e Spresal) e dell’Ispettorato territoriale del lavoro. L’esito complessivo è stato pesante: sanzioni per circa 65mila euro.
Il caso del ristorante a Giarre
Durante i controlli in un ristorante di cucina orientale, il Corpo forestale e i veterinari hanno rinvenuto 40 chili di prodotti ittici senza tracciabilità, per un valore di circa 600 euro. Il titolare è stato denunciato per frode in commercio e multato per 1.500 euro.
Sul fronte del lavoro, l’Ispettorato ha riscontrato pagamenti in contanti e irregolarità nelle retribuzioni di 20 dipendenti, con una sanzione da 27mila euro, a cui si aggiungono 1.000 euro per superamento delle ore contrattuali e il recupero dei contributi previdenziali.
Dal punto di vista della sicurezza, lo Spresal ha segnalato uscite di emergenza inidonee, vie di fuga non segnalate e presidi sanitari scaduti, imponendo ulteriori sanzioni per 4.839 euro. Nessuna violazione è invece emersa dal servizio di igiene pubblica.
Panificio di Aci Catena: attività sospesa
Più gravi le irregolarità accertate in un laboratorio-panificio ad Aci Catena, dove sono state riscontrate carenze igienico-sanitarie e amministrative con sanzioni per 2.000 euro.
Tre lavoratori in nero hanno portato alla sospensione dell’attività, che potrà riprendere solo dopo la regolarizzazione delle posizioni e il pagamento delle maxi sanzioni: 2.500 e 3.900 euro per ciascun dipendente irregolare. Inoltre, è stata contestata un’ulteriore violazione da 13mila euro per il pagamento in contanti di un lavoratore.
Sul fronte alimentare, i controlli hanno portato al sequestro di 160 chili di prodotti da forno privi di tracciabilità (valore circa 1.000 euro). Dopo le analisi, i prodotti sono stati giudicati idonei al consumo e devoluti in beneficenza. Anche in questo caso lo Spresal ha rilevato criticità, contestando una sanzione di 1.708 euro per il malfunzionamento delle luci di emergenza.
Controlli anche sulle strade
Parallelamente all’operazione, la polizia ha fermato un motociclista nei pressi del panificio di Aci Catena. L’uomo viaggiava senza assicurazione, revisione e carta di circolazione. Per lui sono scattate tre sanzioni amministrative in base al Codice della strada.

