Pubblicato il 19 Maggio 2025
Immagini di repertorio
Blitz in tre province italiane
I Carabinieri hanno eseguito un’importante operazione nelle province di Nuoro, Pisa e Bologna, dando attuazione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di diversi soggetti.
I reati contestati
Gli arrestati sono accusati, a vario titolo e in concorso tra loro, di:
- Rapina pluriaggravata
- Detenzione e porto illegale in luogo pubblico di armi da guerra e munizioni
- Possesso di esplosivi e armi comuni da sparo
- Furto pluriaggravato
- Ricettazione
Le indagini: focus sull’assalto a San Vincenzo
Il provvedimento è il risultato di una complessa indagine condotta dal Nucleo Investigativo di Livorno, partita dopo l’assalto a due furgoni portavalori avvenuto il 28 marzo scorso lungo la SS1 Aurelia, nel territorio del comune di San Vincenzo.
In quell’occasione, un commando armato, con accento sardo e volto coperto, ha messo a segno una rapina da circa 3 milioni di euro, riuscendo a fuggire subito dopo il colpo.
Un’organizzazione ben strutturata
Le investigazioni hanno permesso di ricostruire i legami tra i vari componenti del gruppo e di chiarire i ruoli: alcuni erano esecutori materiali, altri si occupavano del supporto logistico e operativo.
È emerso che i criminali erano altamente specializzati nell’uso di armi da guerra ed esplosivi e avevano pianificato l’azione con mesi di preparazione, predisponendo alibi, veicoli rubati o rapinati e mezzi per bloccare la strada al passaggio dei portavalori.
Un colpo studiato nei minimi dettagli
L’organizzazione criminale si era dotata di ogni mezzo necessario per garantire l’efficacia dell’assalto, evidenziando una capacità operativa eversiva e una notevole conoscenza delle tecniche militari e strategiche.

