Pubblicato il 9 Dicembre 2025
La Guardia di Finanza di Roma sta eseguendo un sequestro preventivo superiore ai 60 milioni di euro disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri, su richiesta della Procura della Repubblica. Il provvedimento riguarda sei imprenditori, ritenuti gravemente indiziati di reati fiscali e riciclaggio.
Ricostruito un circuito illecito legato ai compro oro
Secondo quanto emerso dalle attività investigative svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma e dalla Compagnia di Nettuno, sarebbe stato individuato un articolato sistema finalizzato all’acquisizione non tracciata di oro e preziosi da parte di aziende operanti nel settore dei compro oro.
Gli inquirenti evidenziano che la reale provenienza del metallo sarebbe stata occultata attraverso:
- fatture relative a operazioni inesistenti, emesse da società cartiere;
- finte cessioni da privati, utilizzate per simulare transazioni regolari.
Il materiale prezioso così ottenuto veniva poi veicolato verso fonderie e imprese compiacenti, con l’obiettivo di cancellare ogni legame con le modalità effettive di acquisizione.
Movimentazioni di denaro e tecniche di riciclaggio
Le indagini avrebbero inoltre documentato un flusso finanziario destinato a mascherare i proventi illeciti derivanti dalla vendita dell’oro. Le somme incassate sarebbero state indirizzate a soggetti incaricati del riciclaggio tramite:
- assegni sotto soglia, versati su conti differenti;
- prelievi ripetuti e frazionati, eseguiti anche nella stessa giornata per evitare controlli antiriciclaggio.
Il denaro contante, una volta prelevato, veniva poi restituito ai promotori del sistema criminoso, completando il ciclo di ripulitura delle risorse economiche.
Indagini preliminari e presunzione di innocenza
La misura cautelare si colloca nella fase iniziale del procedimento penale. Fino al giudizio definitivo, per tutti gli indagati vale la presunzione di non colpevolezza, come previsto dall’ordinamento.
L’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto alle frodi
L’operazione conferma la linea d’azione della Guardia di Finanza e dell’Autorità Giudiziaria nel contrasto ai fenomeni di illecito economico-finanziario messi in atto da strutture organizzate, con l’obiettivo di tutelare il mercato legale e i cittadini.
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