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Messina, carica il motorino elettrico collegato nella sala d’attesa del pronto soccorso, denunciato

Pubblicato il 29 Maggio 2025

Un gesto sconcertante al Policlinico G. Martino

Quando la batteria del motorino elettrico si scarica, la soluzione più logica è cercare una colonnina di ricarica, rifornirsi a casa o magari da un amico. Ma a Messina, qualcuno ha pensato bene di fare diversamente: ha parcheggiato il proprio mezzo direttamente nella sala d’attesa del pronto soccorso del Policlinico G. Martino e lo ha collegato alla presa elettrica dell’ospedale.

L’intervento immediato dell’azienda ospedaliera

La direzione dell’ospedale è intervenuta tempestivamente, come si legge in una nota ufficiale:
“Non appena riscontrata tale violazione, l’azienda ha subito provveduto a farlo rimuovere. È stata chiesta l’identificazione del proprietario del mezzo e stiamo presentando un esposto all’autorità giudiziaria.”

Un gesto che ha lasciato increduli i presenti e che ha richiesto l’intervento delle autorità per fare chiarezza sull’accaduto.

Una denuncia che va oltre il fatto in sé

Il direttore generale del Policlinico, Giorgio Giulio Santonocito, ha condannato fermamente l’accaduto, definendolo “un segno di profondo degrado culturale”. Le sue parole sono chiare:
“Un gesto del genere non può passare inosservato. È un esempio di inciviltà che denota totale mancanza di rispetto per un bene pubblico, per il personale sanitario e per tutti i cittadini che si recano in ospedale per problemi di salute.”

Tolleranza zero verso atti incivili

La direzione ha annunciato che verranno adottati tutti i provvedimenti necessari per evitare che simili episodi possano ripetersi. “Metteremo in atto ogni azione utile per contrastare comportamenti simili”, ha aggiunto Santonocito.

Un episodio che riaccende il dibattito sull’educazione civica e sul rispetto dei luoghi pubblici, specialmente quando si tratta di spazi destinati alla salute e alla cura delle persone.

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