Pubblicato il 20 Settembre 2025
Cresce la tensione tra Russia e Occidente
Accuse, smentite e allerta crescente: il braccio di ferro tra Mosca e i Paesi Nato si intensifica. L’ultimo episodio ha avuto come teatro lo spazio aereo dell’Estonia, dove tre caccia russi Mig-35 sono stati intercettati e respinti da F-35 italiani decollati dalla base di Amari.
La Russia nega qualsiasi sconfinamento, mentre Tallinn – seguendo l’esempio della Polonia nei giorni scorsi – ha chiesto l’attivazione dell’articolo 4 della Nato, che prevede consultazioni urgenti tra i membri dell’Alleanza. Il Consiglio Nordatlantico si riunirà all’inizio della prossima settimana.
Cosa è accaduto nei cieli baltici
Secondo fonti estoni e polacche, i tre Mig avrebbero sorvolato a bassa quota un’area vicino a una piattaforma petrolifera sul Mar Baltico, violandone la zona di sicurezza. Sempre secondo indiscrezioni, i jet erano diretti verso la capitale Tallinn e sarebbero stati armati con il missile ipersonico Kinzhal.
La reazione non si è fatta attendere: due F-35 italiani sono decollati immediatamente dalla base di Amari nell’ambito dell’operazione Baltic Eagle III, attiva dal mese di agosto per garantire la protezione dello spazio aereo baltico fino a novembre. Nella stessa base è operativa anche la contraerea Samp-T italiana, schierata lo scorso giugno come parte della difesa antimissile avanzata.
Non è la prima volta
Non si tratta del primo episodio: il 13 agosto due caccia italiani erano stati costretti a un decollo d’urgenza per intercettare un Antonov An-12 russo con transponder spento e senza piano di volo, diretto verso Kaliningrad sopra acque internazionali.
La versione russa
Il ministero della Difesa russo ha smentito ogni accusa, affermando che i velivoli non hanno mai invaso lo spazio aereo estone. Secondo Mosca, gli aerei hanno semplicemente sorvolato acque neutrali del Mar Baltico, rispettando tutte le norme internazionali.
“Il volo è stato effettuato nel pieno rispetto delle regole che disciplinano lo spazio aereo, senza violare i confini di altri Paesi”, recita il comunicato ufficiale.
Immagini di repertorio.

