Pubblicato il 27 Settembre 2025
Domenica sera San Siro sarà teatro della sfida tra Milan e Napoli, valida per la quinta giornata di Serie A. Una partita che mette di fronte due squadre partite con ambizioni da vertice e che arriva in un momento cruciale per entrambe: i rossoneri cercano continuità dopo un avvio altalenante, gli azzurri vogliono confermarsi tra le grandi nonostante le assenze.
Le scelte di Allegri
Il tecnico del Milan sembra orientato a confermare il 3-5-2. In porta ci sarà Maignan, protetto da un terzetto difensivo formato da Tomori, Gabbia e Pavlovic. Sugli esterni spazio a Saelemaekers e a Estupiñán, mentre la regia sarà affidata all’esperienza di Modrić, affiancato da Rabiot e da uno tra Fofana e Loftus-Cheek.
In attacco, Pulisic è sicuro del posto, mentre resta vivo il ballottaggio tra Giménez e Nkunku per il ruolo di centravanti. Leão, tornato ad allenarsi, dovrebbe partire dalla panchina. Indisponibile Jashari.
Probabile formazione Milan (3-5-2): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Fofana, Modrić, Rabiot, Estupiñán; Pulisic, Giménez.
Conte si affida al blocco titolare
Il Napoli di Conte non rinuncia al suo 4-1-4-1. Davanti a Meret agiranno Di Lorenzo e Spinazzola sulle fasce, con Beukema e Rrahmani centrali. Lobotka sarà il perno davanti alla difesa, chiamato a schermare e dare ordine.
La linea di trequartisti vedrà Politano e McTominay larghi, con Anguissa e De Bruyne pronti a inserirsi alle spalle di Højlund, riferimento centrale. Out Buongiorno per infortunio muscolare, assenti anche Lukaku, Gutierrez e Mazzocchi.
Probabile formazione Napoli (4-1-4-1): Meret; Di Lorenzo, Beukema, Rrahmani, Spinazzola; Lobotka; Politano, Anguissa, De Bruyne, McTominay; Højlund.
Le chiavi tattiche
Il Milan cercherà di sfruttare il controllo del centrocampo per imbrigliare le trame del Napoli, affidandosi alla qualità di Modrić e alle accelerazioni sugli esterni. Allegri potrebbe inserire Leão a gara in corso per aumentare il peso offensivo.
Il Napoli punterà invece sulla compattezza difensiva e sulla capacità di De Bruyne di alzare il livello tecnico negli ultimi metri. Gli inserimenti di McTominay e la fisicità di Højlund saranno armi decisive per mettere in difficoltà la retroguardia rossonera.