Pubblicato il 28 Agosto 2025
L’aggressione in pieno centro
«A Milano non girate verso il Duomo perché non è sicuro. Testa spaccata per un orologio di m…». Con queste parole, Alessandro, 25 anni, ha raccontato sui social la brutale aggressione subita lo scorso 5 luglio in corso Italia, zona Missori, a due passi dal Duomo.
Il giovane è stato assalito da due uomini armati di martello, che volevano strappargli dal polso un Tudor Watch modello Black Bay.
Le conseguenze per la vittima
Il 25enne ha riportato una frattura cranica, la rottura del sopracciglio e numerose contusioni. Secondo i medici, un colpo appena più profondo avrebbe potuto essergli fatale.
Durante l’aggressione, Alessandro ha provato a difendersi, ma è stato colpito con pugni, calci e infine con una martellata. Solo l’intervento di un amico e dei passanti, che hanno attirato l’attenzione durante la fuga dei malviventi, ha permesso di chiamare i soccorsi.
L’indagine e gli arresti
Un passante ha fotografato la targa dell’auto usata dai rapinatori, fornendo un indizio decisivo. Incrociando quella prova con telecamere di sorveglianza e tabulati telefonici, i carabinieri hanno identificato i due responsabili: cugini di origini bosniache, di 26 e 27 anni.
Le indagini hanno permesso di collegarli anche ad altri due furti aggravati, avvenuti tra Assago e Milano il 21 e 29 luglio.
Le perquisizioni e le accuse
Nelle loro abitazioni sono stati trovati 13mila euro in contanti, cellulari e tablet di provenienza furtiva e una replica di pistola senza tappo rosso.
I due dovranno ora rispondere di rapina aggravata e tentato omicidio.