Pubblicato il 30 Settembre 2025
L’ok del Consiglio comunale
Con una delibera approvata nella notte del 30 settembre, il Consiglio comunale di Milano ha dato il via libera alla cessione dello stadio di San Siro a Milan e Inter per 197 milioni di euro. L’offerta dei due club stava per scadere proprio quel giorno. A favore hanno votato 24 consiglieri, mentre i contrari sono stati 20. Decisiva la mossa di Forza Italia, che uscendo dall’aula ha abbassato il quorum e permesso al sindaco Beppe Sala di incassare il risultato.
Addio al Meazza, spazio a un impianto moderno
Il progetto prevede che lo storico stadio venga abbattuto per lasciare il posto a una nuova struttura più moderna e funzionale, pronta — secondo i piani — entro il 2032, anno in cui l’Italia ospiterà gli Europei di calcio.
Le tensioni politiche e la spaccatura in maggioranza
Tra i 20 voti contrari, ben sette arrivano dalla stessa maggioranza, uniti a Lega, Fratelli d’Italia, Noi Moderati e a un consigliere di Forza Italia che ha votato in dissenso. Non hanno partecipato al voto Marco Fumagalli, capogruppo della Lista Beppe Sala Sindaco, che ha annunciato le dimissioni, e Manfredi Palmeri del centrodestra. Una situazione che apre interrogativi sulla tenuta politica della coalizione.
La vicesindaca Anna Scavuzzo ha commentato con soddisfazione: “Abbiamo provato a scrivere una pagina nuova, e siamo solo all’inizio”, sottolineando l’importanza di dare una prospettiva chiara all’area di San Siro.
I prossimi passi per il nuovo stadio
Ora Milan e Inter costituiranno una società veicolo che firmerà i rogiti con il Comune, versando subito 70 milioni di anticipo e saldando un debito di circa 20 milioni per lavori di manutenzione non eseguiti sul Meazza.
Il progetto del nuovo stadio, firmato dall’archistar Norman Foster, sarà presentato dopo il rogito. Il 2026 sarà dedicato alle pratiche burocratiche e all’accordo di programma, mentre dal 2027 inizieranno i lavori con lo spostamento del Tunnel Patroclo (costo oltre 80 milioni a carico del Comune) e la costruzione del nuovo impianto.
Verde, aree pubbliche e demolizione del vecchio impianto
Il nuovo stadio dovrebbe essere pronto entro il 2031, in tempo per gli Europei dell’anno successivo. Subito dopo sarà demolito l’80% del Meazza, lasciando spazio a 50mila metri quadri di verde autentico, edifici commerciali e un albergo. Le due società calcistiche si impegneranno a gestire il verde per 30 anni. L’intero progetto sarà completato tra il 2034 e il 2035.

