Pubblicato il 19 Marzo 2025
Oggi, intorno alle 14:00, un gruppo di cinque attivisti di Ultima Generazione ha fatto irruzione nel Ristorante di Cracco, situato nella prestigiosa Galleria Vittorio Emanuele II di Milano. L’azione aveva l’obiettivo di denunciare il divario sociale e il lusso inaccessibile, puntando il dito contro le élites e i politici che possono permettersi spese elevate, paragonabili al bilancio mensile di una famiglia italiana.
Gli attivisti hanno esposto striscioni con le scritte ‘Il giusto prezzo’ e ‘Ultima Generazione’, prima di sedersi a terra per attirare l’attenzione. Uno di loro ha spiegato ai presenti il significato della protesta. Poco dopo, le forze dell’ordine sono intervenute per identificare i manifestanti.
Le motivazioni della protesta
“Sono una studentessa – ha dichiarato una delle attiviste – e una cena in un ristorante come questo costa quanto il mio affitto mensile. Oggi anche lo studio sta diventando un privilegio, gli agricoltori faticano a sopravvivere e il costo della spesa continua a crescere, lasciando i carrelli sempre più vuoti. Sono qui per chiedere un prezzo equo sia per chi acquista che per chi produce“.
Il gruppo ha lanciato un appello diretto allo chef Cracco, proponendo di aprire il suo ristorante ogni giovedì per offrire pasti gratuiti a chi si trova in difficoltà. Questo, secondo gli attivisti, rappresenterebbe un gesto concreto di solidarietà, dimostrando che la gastronomia di alto livello può essere anche un mezzo per aiutare chi ne ha bisogno.

