Pubblicato il 16 Agosto 2025
La confessione nella notte di Ferragosto
Una notte di Ferragosto segnata dal sangue a Milano. In un appartamento di via Pomposa, zona Corvetto, una donna ha ucciso il marito e subito dopo ha chiamato il 112 per autodenunciarsi.
La vittima è Vincenzo Ferrigno, 73 anni, ex edicolante in pensione. A togliergli la vita sarebbe stata la moglie, Nunzia Antonia Mancini, 64 anni, che ha pronunciato parole drammatiche: “Venite, l’ho ucciso… non ce la facevo più”.
L’omicidio in casa
Secondo la prima ricostruzione, la donna avrebbe colpito il marito con più fendenti di coltello e poi lo avrebbe soffocato con un cuscino. Dopo il gesto, sarebbe scesa in strada e da lì avrebbe effettuato la telefonata alla polizia.
Quando gli agenti sono arrivati nell’abitazione, non hanno potuto far altro che constatare la morte dell’uomo e portare la donna in questura.
Una coppia unita da oltre quarant’anni
Ferrigno e la moglie vivevano insieme da più di quattro decenni. L’uomo, però, da tempo soffriva di gravi problemi di salute, peggiorati negli ultimi mesi.
Agli investigatori, la donna avrebbe confessato tra le lacrime di non riuscire più a gestire la situazione: “Non ce la facevo più a prendermi cura di lui”.
Le indagini
Il caso è seguito dal pubblico ministero di turno, Maria Cristina Ria, che ha raccolto la confessione della 64enne. Ora la donna è trattenuta in questura, mentre si attendono ulteriori accertamenti per chiarire tutti i dettagli di una vicenda che ha sconvolto il quartiere.