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Minacce a Stefano Corti, inviato de Le Iene: il racconto dell’incubo

Pubblicato il 13 Settembre 2025

L’inizio con una foto inquietante

Un episodio preoccupante ha coinvolto Stefano Corti, storico inviato de Le Iene. Il giornalista ha rivelato di aver ricevuto minacce dirette su WhatsApp da un individuo che si presenta come un veterano della guerra in Cecenia. A raccontarlo è stato lo stesso Corti attraverso un video pubblicato su Instagram, dove ha mostrato la conversazione.

Tutto è cominciato con una foto anonima inviata su WhatsApp, accompagnata dalla frase: “Che bella famiglia”. Un messaggio che a prima vista poteva sembrare innocuo, ma che si è presto trasformato in un incubo crescente. L’uomo ha iniziato una serie di messaggi minacciosi, arrivando perfino a condividere visure catastali appartenenti a Corti e a sua moglie, dimostrando di possedere dati personali sensibili.

Il coinvolgimento della famiglia

Ciò che ha più colpito e turbato l’inviato è stato il fatto che nelle minacce venisse tirata in ballo la sua famiglia. «Un conto è mettere in mezzo me, un conto è la mia famiglia», ha dichiarato Corti, sottolineando come in dieci anni di carriera a Le Iene non avesse mai vissuto nulla di simile.

Nel video, il giornalista ha scelto di mostrare integralmente i messaggi ricevuti, per rendere pubblica la gravità della situazione e mettere in luce la natura intimidatoria delle comunicazioni.

 
 
 
 
 
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Le parole del presunto veterano ceceno

L’individuo che ha contattato Corti ha usato toni sempre più espliciti e minacciosi. Tra i messaggi più diretti: «Si guadagna bene con le interviste in giro per il mondo», evidente riferimento al lavoro dell’inviato.

Ma la frase che ha reso l’episodio ancora più inquietante è stata l’autodefinizione dell’uomo come ex combattente in Cecenia: «Amico, vengo dalla guerra in Cecenia». Successivamente ha anche proposto un incontro “dopo il confine con la Croazia”, mantenendo un tono intimidatorio per l’intera conversazione.

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