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tentata violenza sessuale

Condannato per violeza sessuale nei confronti di una 15enne.

Accusato di aver costretto una minore ad avere rapporti con lui, finisce in manette un giovane di 17 anni. I due si erano conosciuto durante una festa, quindi la violenza. L’intervento dei carabinieri di Gaeta

Arrestato un minore per violenza sessuale aggravata su una coetanea dopo una serata in discoteca. L’ordinanza eseguita dai Carabinieri di Gaeta su mandato del Tribunale dei Minorenni di Napoli

Pubblicato il 3 Aprile 2025

Un’indagine delicata che ha portato alla misura cautelare

È stato eseguito lo scorso 1° aprile dai Carabinieri della Tenenza di Gaeta un provvedimento di custodia cautelare in Istituto Penale Minorile (IPM) nei confronti di un ragazzo nato nel 2008, originario della provincia di Caserta. La misura è stata emessa dal Tribunale per i Minorenni di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica presso lo stesso foro, al termine di un’indagine che ha ricostruito gravi episodi di violenza sessuale aggravata ai danni di una coetanea.

L’aggressione denunciata dopo una serata in discoteca

L’episodio risale al mese di dicembre 2024, quando una giovane minorenne, dopo aver partecipato a una serata presso una discoteca di Baia Domitia, nel comune di Cellole, ha fatto rientro a casa in condizioni fisiche visibilmente compromesse. Sostenuta dalla famiglia e dal personale sanitario, ha trovato la forza di raccontare quanto subito, dando avvio all’attività investigativa.

Le indagini condotte con riserbo e rigore

I Carabinieri, coordinati dalla Procura dei Minorenni partenopea, hanno svolto un’attività di indagine attenta e scrupolosa, raccogliendo elementi ritenuti decisivi per individuare il presunto autore dell’aggressione. Il quadro indiziario emerso ha permesso alla magistratura di richiedere e ottenere l’adozione della misura cautelare.

Trasferito a Nisida in attesa dell’interrogatorio

Il giovane, individuato come presunto responsabile della violenza, è stato quindi condotto presso l’IPM di Nisida, dove resterà in custodia fino all’interrogatorio di garanzia, previsto nei prossimi giorni. Le indagini proseguono nel massimo riserbo per tutelare la riservatezza della vittima e la correttezza del procedimento in corso.

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