Pubblicato il 8 Febbraio 2025
Dopo quelli registrati nei giorni e nelle settimane scorse, è mistero nel Salento a causa di un doppio incendio che si è scatenato nella notte e di cui ancora non si conoscono le cause. Al momento resiste sia l’ipotesi del dolo che quella di un cortocircuito fortuito. Fatto sta che, alla fine, le fiamme sono divampate ed hanno colpito prima un appartamento e poi l’auto del comandante della polizia locale di Aradeo. Ad intervenire, sui luoghi dei due rispettivi roghi, sono stati i vigili del fuoco Comando provinciale di Lecce che hanno avuto il loro bel da fare per domare le fiamme ed evitare che queste ultime si propagassero e facessero ulteriori danni. Il primo allarme è scattato poco dopo le 3 e 30 della notte in via Genova, a Borgagne, dove le fiamme hanno interessato un appartamento al primo piano. Le fiamme si sono propagate rapidamente, coinvolgendo due stanze e minacciando il resto dell’edificio. I pompieri, come detto, hanno impedito che il rogo si estendesse ulteriormente, provvedendo allo spegnimento, alla bonifica e alla messa in sicurezza dell’area.
Mistero nel Salento, il secondo rogo della notte

Mistero nel Salento anche e soprattutto per il secondo incendio della nottata, quello avvenuto pochi minuti dopo, alle 3.40, in contrada “Montanara Morella” a Cutrofiano. Qui, una Fiat 500 è stata avvolta e completamente distrutta dal fuoco. Il mezzo era di proprietà del comandante della Polizia Municipale di Aradeo, Daniela Casaluci. Anche in questo caso, i caschi rossi hanno spento le fiamme e messo in sicurezza la zona. Sul posto, per le indagini, sono intervenuti i carabinieri che ora stanno indagando per capire le origini e le cause anche di questo secondo rogo. Al momento, però, come detto, le cause di entrambi gli incendi restano da accertare, e non si esclude né l’ipotesi del corto circuito, né tantomeno un’azione dolosa e intimidatoria, soprattutto in relazione al secondo rogo.

