Pubblicato il 11 Luglio 2025
Riccardo, inghiottito da una buca scavata per gioco
Immagine di repertorio
Quaranta minuti di angoscia, di ricerche disperate, prima che il corpo di Riccardo B., 17 anni di Roma, venisse trovato privo di vita sotto la sabbia, sulla spiaggia di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo. Una morte assurda e drammatica, che ha scosso profondamente tutti i presenti. Il ragazzo è rimasto sepolto vivo dopo il crollo di una buca che lui stesso aveva scavato per divertirsi.
“Aveva costruito un tunnel, ma è crollato tutto”
A raccontare la dinamica è un bagnante testimone della tragedia: “Aveva costruito un tunnel, voleva passare da un lato all’altro della sabbia, ma quando è arrivato al centro, la volta è crollata e la buca si è richiusa completamente”. Il cedimento è stato così improvviso e silenzioso che nessuno ha potuto notare cosa stesse accadendo. “La sabbia ha coperto tutto, non si vedeva più nulla. Ci si sarebbe potuti camminare sopra senza accorgersene”, ha aggiunto il testimone.
Nessun grido, solo il silenzio e la sabbia che soffoca
Nessuno ha sentito urla, nessun segnale d’allarme. Il peso della sabbia, secondo quanto raccontano i presenti, è diventato rapidamente una trappola mortale. “Quando la sabbia ti crolla addosso è pesantissima, non passa ossigeno e non è facile scavare: si rischia di peggiorare la situazione perché tende a franare ancora”, ha spiegato un altro bagnante. Bastano pochi minuti per perdere la vita per soffocamento.
Una tragedia che lascia sgomenti
Il gioco si è trasformato in tragedia, lasciando sgomenti familiari, amici e tutti i presenti. Il dolore è immenso, per una vita spezzata troppo presto da un momento di leggerezza in spiaggia, in un giorno d’estate che avrebbe dovuto essere solo spensierato.

