Pubblicato il 3 Agosto 2023
La notte del 31 luglio ha perso la vita il 14enne Chris Obeng Abom, investito da un’auto pirata sul ciglio della strada a San Vito di Negrar nel veronese.
L’investitore, il 39enne Davide Begalli, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari su ordine di custodia cautelare disposto dal Gip di Verona.
Il ragazzo è morto il giorno dopo in ospedale a causa delle ferite riportate e il pm Elvira Vitulli, che coordina le indagini, ha richiesto l’emissione della misura cautelare dopo aver letto gli atti depositati dai carabinieri.
Fino a quel momento il 39enne è stato indagato in stato di libertà, ma su di lui gravano le accuse di omicidio stradale, fuga in caso di incidente e omissione di soccorso.
Il 14enne dopo l’incidente è rimasto in un fosso per circa un’ora e mezza, ma secondo i medici si sarebbe potuto salvare se i soccorsi fossero intervenuti prima.
La difesa dell’investitore: “Non ho visto Chris, non sono scappato”
Begalli, intervistato da Il Corriere della Sera, ha sostanzialmente ribadito quanto già detto ai carabinieri: “Preferirei essere morto io, al suo posto, credetemi. Non sono scappato: io quel ragazzino non l’ho proprio visto. Vi pare che se mi accorgevo di aver investito una persona, poi me ne andavo via come niente fosse?”.
L’operaio abita con la fidanzata a poca distanza dal luogo dove si è verificato il drammatico incidente e secondo lui l’incidente si sarebbe verificato verso le 21:40, ma giura di non essersi accorto di aver investito Chris: “Ho sentito un colpo, mi sono fermato, sono sceso, mi sono guardato intorno e non ho visto nulla. Pensavo di avere sbattuto contro un cartello stradale, perché poco lontano ce n’è uno tutto accartocciato”.
In passato l’uomo è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, ma lui si è giustificato così: “Si tratta di un errore di gioventù: avevo vent’anni”, per poi aggiungere di voler scrivere una lettera da consegnare ai genitori di Chris: “La darò al mio avvocato perché la consegni. Scriverò che mi dispiace. E che non l’ho fatto apposta a lasciare solo il loro bambino”.

