Pubblicato il 11 Febbraio 2025
Il Tribunale del Riesame ha accolto la richiesta di Renzo Lovato, disponendo per lui la misura degli arresti domiciliari. L’imprenditore 64enne, arrestato lo scorso 23 gennaio nell’ambito dell’inchiesta bis sulla morte di Satnam Singh, il bracciante agricolo indiano deceduto in seguito a un incidente sul lavoro nelle campagne di Borgo Santa Maria, ha dunque lasciato il carcere.
La decisione arriva dopo l’udienza del 7 febbraio, durante la quale la difesa aveva presentato ricorso contro l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal GIP di Latina, Barbara Cortegiano, su richiesta del PM Marina Marra.
Confermato il carcere per Antonello Lovato
Discorso diverso per il figlio, Antonello Lovato, 39 anni, per il quale il Tribunale del Riesame ha confermato la custodia cautelare in carcere, ritenendo ancora presenti le esigenze cautelari nei suoi confronti.
Le accuse a carico dei Lovato sono particolarmente pesanti: si parla di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro pluriaggravato, per aver impiegato sette lavoratori stranieri clandestini in condizioni di grave sfruttamento.
Il processo per la morte di Satnam Singh inizierà il 1° aprile
Intanto, si avvicina l’inizio del processo per omicidio volontario a carico di Antonello Lovato. L’udienza davanti alla Corte d’Assise è fissata per il 1° aprile, data in cui si aprirà ufficialmente il dibattimento sulla tragica morte del bracciante indiano.

