Pubblicato il 16 Maggio 2025
Una tragedia che ha sconvolto la comunità di Fregene. Stefania Camboni, una donna di 58 anni, è stata brutalmente uccisa con 15 coltellate all’interno della sua abitazione in via Agropoli. Il delitto, avvenuto giovedì 15 maggio, ha scosso l’intera zona e, dopo un’indagine lampo, i Carabinieri hanno arrestato la compagna del figlio della vittima con l’accusa di omicidio volontario.
Il Ritrovamento del Corpo e la Scena del Crimine
Il corpo senza vita di Stefania è stato trovato dal figlio, che aveva appena terminato il turno di lavoro come guardia giurata. Alle 7 del mattino, il giovane ha dato l’allarme ai carabinieri, trovando la madre priva di vita, coperta da alcuni cuscini. Le ferite, inflitte con un coltello, erano tutte nella parte del torace. A complicare la situazione inizialmente, sono emersi indizi di un possibile depistaggio, come l’auto della vittima trovata fuori strada a breve distanza dalla casa, con il portafoglio abbandonato in strada, suggerendo l’ipotesi di un furto.
L’Indagine e la Svolta
In poche ore, le indagini hanno condotto i Carabinieri del nucleo investigativo di Ostia verso una pista ben precisa. Durante l’interrogatorio della compagna del figlio, sono emersi elementi che l’hanno accusata dell’omicidio. La donna, infatti, avrebbe cercato di depistare gli inquirenti inscenando una rapina. È stato altresì suggerito che alla base del delitto possano esserci contrasti legati all’eredità.
Il Movente e le Circostanze del Delitto
Stefania Camboni era vedova dal 2005, dopo la morte del marito, noto nella zona per essere stato un calciatore nel Maccarese calcio e nella Lazio Primavera. La famiglia viveva da tempo un periodo di difficoltà economica e relazionale. Non si esclude che questioni legate all’eredità abbiano scatenato il tragico evento. La compagna del figlio, ora in stato di fermo, potrebbe aver preso la decisione di uccidere la donna proprio per questioni legate alla divisione dei beni familiari.
L’Ultimo Messaggio di Stefania
Pochi giorni prima della sua morte, Stefania aveva pubblicato un messaggio sui social, su Instagram, che ha fatto riflettere i più: “Quando cercate di ferirmi, ricordatevi che ho visto chiudere una bara con la persona più importante della mia vita”. Un messaggio che potrebbe alludere al suo dolore per la perdita del marito, morto a causa di un male incurabile, ma che, visto alla luce degli eventi, sembra premonitore di quanto stava per accadere.
Un Delitto Terribile, Ma Ancora Aperta la Questione del Movente
Secondo l’avvocato Massimiliano Gabrielli, che assiste la famiglia della vittima come parte civile, il delitto appare come un omicidio brutale, avvenuto nel sonno e con premeditazione. Il corpo di Stefania è stato trasportato all’ospedale Umberto I per l’autopsia, che stabilirà con certezza l’orario della morte. Intanto, la comunità è in sogno, scossa dalla tragedia. “Era una persona tranquilla,” dicono alcuni vicini, ancora increduli di fronte alla notizia della sua morte.
Un Paese Sconvolto, il Sindaco di Fiumicino Esprime Cordoglio
Il sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, ha espresso pubblicamente il suo cordoglio per la tragica morte di Stefania Camboni, sottolineando il dolore della comunità. Le indagini continuano, con la certezza che questo omicidio non resterà impunito.

