Pubblicato il 28 Settembre 2025
Una carriera storica alla Rai
È scomparso Carlo Sassi, il celebre giornalista che rese popolare la moviola in Italia. Nato a Milano il 1° ottobre 1929, Sassi iniziò la sua carriera come calciatore, ma il destino lo portò presto davanti alle telecamere. Assunto dalla Rai nel 1960, fu subito assegnato alla Domenica Sportiva, dove introdusse una novità che avrebbe cambiato il modo di raccontare il calcio: le azioni mostrate al rallentatore per analizzarle insieme al pubblico.
L’esordio e il successo della moviola
Il suo primo storico intervento in moviola avvenne il 22 ottobre 1967, con il celebre gol fantasma di Gianni Rivera durante il derby tra Inter e Milan, affiancato dal collega Heron Vitaletti. Successivamente, Sassi curò la moviola insieme a Bruno Pizzul e poi divenne il volto della rubrica Pronto moviola, dove commentava personalmente gli episodi delle partite ascoltando anche il parere dei calciatori.
Rimase alla Domenica Sportiva fino al 1991, per poi condurre con Sandro Ciotti il programma Quasi Gol e affiancare Fabio Fazio e Marino Bartoletti in Quelli che il calcio dal 1993 al 2001.
La passione per il calcio e gli inizi come calciatore
La sua passione per il calcio nacque da ragazzo. Nel 1946 fece un provino per l’Inter, firmando poi per l’Angerese in Serie C, ma un grave infortunio al ginocchio fermò la sua carriera professionistica. Giocò per altre quattro stagioni nella Gaviratese, prima di dedicarsi agli studi alla Bocconi e lavorare per nove anni in banca. La vera svolta arrivò nel dicembre 1957, quando approdò alla Rai, iniziando così una carriera che lo avrebbe reso una vera leggenda della televisione sportiva italiana.

