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Aggredisce un operaio con un martello.

Motta Sant’Anastasia: rubano l’auto della Comunità e fuggono sulla SS 121, arrestato un 50enne e denunciato un 43enne

Pubblicato il 20 Ottobre 2025

L’intervento tempestivo dei Carabinieri di Paternò

Grazie a un’efficace collaborazione con la Centrale Operativa, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Paternò hanno arrestato un 50enne pregiudicato di Carlentini (SR) e denunciato un 43enne catanese, entrambi già noti alle forze dell’ordine.

I due uomini, ospiti di una comunità di Troina (EN) – dove il 50enne si trovava agli arresti domiciliari – hanno rubato un’autovettura di proprietà dell’Associazione e si sono allontanati in direzione Catania, percorrendo la Strada Statale 121.

La segnalazione e l’immediata risposta dell’Arma

Il responsabile dell’Associazione, accortosi della sparizione del veicolo, ha contattato il 112 – Numero Unico di Emergenza per segnalare il furto e ha poi formalizzato la denuncia.

La Centrale Operativa ha subito diramato la ricerca del mezzo alle pattuglie presenti lungo la SS 121, prevedendo correttamente che i due fuggitivi avrebbero imboccato quella direzione.

L’inseguimento e la cattura

Un equipaggio del Nucleo Radiomobile di Paternò, dopo essersi posizionato in un’area di servizio lungo la statale, ha intercettato il veicolo dopo circa mezz’ora di attesa. I militari, riconosciuta l’auto, si sono messi all’inseguimento riuscendo a bloccare il mezzo in sicurezza presso la successiva area di servizio.

I due occupanti, fermati senza opporre resistenza, sono stati identificati: il 50enne, risultato evaso dagli arresti domiciliari, e il 43enne, che lo aveva accompagnato nella fuga.

Arresto e provvedimenti giudiziari

Sulla base degli elementi raccolti – da verificare in sede giudiziaria – i Carabinieri hanno arrestato il 50enne per evasione e furto aggravato in concorso, mentre il 43enne è stato denunciato per furto.

L’Autorità Giudiziaria, nel rispetto della presunzione di innocenza, ha convalidato l’arresto e disposto per il 50enne la traduzione presso il carcere di Piazza Lanza a Catania, dove rimane attualmente detenuto.

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