Pubblicato il 13 Novembre 2024
Un uomo di 68 anni, residente a Minturno, è deceduto presso l’ospedale Dono Svizzero di Formia, scatenando la reazione dei suoi familiari, che hanno sporto denuncia contro i presunti responsabili del nosocomio. La Procura della Repubblica di Cassino ha immediatamente preso in carico il caso, disponendo il sequestro della salma per poter eseguire un’autopsia che faccia luce sulle cause del decesso.
Dolori Addominali e Due Visite in Ospedale
Secondo le prime informazioni trapelate, l’uomo aveva accusato forti dolori addominali la scorsa domenica e si era recato al pronto soccorso dell’ospedale Dono Svizzero per ricevere assistenza medica. Dopo i primi accertamenti medici, l’uomo era stato dimesso, ma una volta tornato a casa, i dolori si sono ripresentati con la stessa intensità. Il sessantottenne è stato così costretto a tornare al pronto soccorso nelle prime ore di lunedì, ma dopo poche ore è deceduto, lasciando sconcerto e domande senza risposta.
La Denuncia dei Familiari e Sequestro della Salma
La morte improvvisa ha gettato nella disperazione i familiari, che non si sono rassegnati alla scomparsa del loro caro e hanno deciso di rivolgersi ai Carabinieri di Formia per denunciare il sospetto caso di malasanità. A seguito della denuncia, la cartella clinica del paziente è stata sequestrata e i carabinieri hanno informato il magistrato di turno del Tribunale di Cassino. Quest’ultimo ha disposto il sequestro della salma, che è stata trasferita presso l’obitorio dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino, dove sarà eseguita l’autopsia.
Blocco dei Funerali e Indagine in Corso
I funerali, inizialmente previsti, sono stati sospesi fino a quando l’esame autoptico non sarà concluso. L’autorità giudiziaria affiderà il compito al medico legale incaricato di effettuare la perizia necroscopica, che sarà fondamentale per capire se ci siano state negligenze mediche o mancanze da parte del personale sanitario. L’ipotesi di reato è quella di responsabilità colposa in ambito sanitario.

