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Nascondono i nipotini nel bagagliaio dell’auto per imbarcarsi sul traghetto senza biglietto, ma finisce male

Pubblicato il 22 Luglio 2024

Una coppia di turisti trentini aveva organizzato un bel viaggetto in Sardegna con i nipotini di 10 e 12 anni. Dopo giornate intense di mare, relax e divertimento è però arrivato il momento meno preferito delle vacanze: quello del rientro. Per gli zii però si è presentata una situazione piuttosto complessa che ha comportato una serie di guai: non hanno potuto acquistare i biglietti sul traghetto per Livorno per i due nipotini e per tornare a casa hanno trovato un’escamotage: nascondere i due bambini nel bagagliaio dell’auto.

I problemi dei biglietti

Ma cos’è successo di preciso? La coppia era al porto di Olbia insieme ai nipotini, un bimbo e una bimba rispettivamente di 10 e 12 anni, per comprare i biglietti di ritorno sul tragetto Grimaldi diretto a Livorno. Qui però sono sorti i problemi: come riportato dal Corriere del Trentino, il personale della biglietteria non ha voluto emettere i biglietti per i due minori, poiché erano sprovvisti di documento.

All’andata non si erano presentati questi problemi e la coppia ha cercato di rassicurare in tutti i modi il personale di bordo che quei due bambini erano davvero i loro nipotini. Nulla da fare, il personale è stato inflessibile, e a quel punto marito e moglie hanno avuto l’idea: nascondere i bambini nel bagagliaio nella speranza di farla franca.

La coppia, che viaggiava con una Suv Volvo, è riuscita a passare i controlli e sembrava che il loro piano fosse riuscito. Poco prima della partenza però sono stati scoperti e così gli zii, insieme ai 2 nipotini, sono stati costretti a scendere dal traghetto e rinunciare al viaggio di ritorno, con tanto di multa di 2.000 euro.