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La NATO avverte: “La Russia è la minaccia più grave e diretta. La nostra risposta sarebbe devastante”

Pubblicato il 23 Giugno 2025

Le parole di Mark Rutte alla vigilia del vertice dell’Alleanza

La Russia rappresenta oggi la minaccia più seria e immediata per la NATO. È quanto ha dichiarato con fermezza il nuovo segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Mark Rutte, (nella foto d’apertura) durante la conferenza stampa che anticipa l’apertura del vertice NATO a L’Aia.

Un messaggio chiaro a Mosca

Secondo Rutte, qualsiasi attacco da parte della Russia contro un Paese membro dell’Alleanza comporterebbe una risposta devastante. Ha sottolineato: “Siamo attualmente così forti che Mosca sa quale sarebbe la conseguenza. Ma dobbiamo fare in modo di mantenere questa forza anche nei prossimi 3-7 anni”.

È proprio questo l’arco temporale che, secondo diversi analisti, potrebbe rappresentare una finestra critica per un possibile attacco russo. Di conseguenza, l’Alleanza deve iniziare subito a investire e rafforzare le proprie capacità militari, ha dichiarato l’ex premier olandese, sottolineando la necessità di reclutare nuovi soldati e potenziare la difesa collettiva.

Non solo Russia: le altre minacce globali

Rutte ha evidenziato anche altri attori internazionali che rappresentano potenziali pericoli:

  • La Cina, che oggi possiede un numero di navi pari a quello degli Stati Uniti
  • La Corea del Nord, l’Iran e la Bielorussia, che restano osservati speciali per le loro attività destabilizzanti

Ucraina sempre più vicina all’Alleanza

Nel suo intervento, Rutte ha riaffermato che il cammino dell’Ucraina verso l’ingresso nella NATO è “irreversibile”, come stabilito nel vertice di Washington dello scorso anno. Questo orientamento verrà confermato anche nel prossimo incontro. “Kiev deve essere messa in condizione di difendersi oggi e di dissuadere eventuali attacchi domani”, ha dichiarato.

In tale ottica, dal Canada e dall’Europa sono già stati promessi 35 miliardi di euro in aiuti militari per il 2025.

Sventato attentato a Zelensky

La giornata è stata segnata anche da un importante sviluppo: le autorità ucraine hanno comunicato di aver sventato un piano per assassinare il presidente Volodymyr Zelensky. Il tentato attentato sarebbe dovuto avvenire all’aeroporto di Rzeszów, in Polonia.

Il caso Iran e il timore della bomba atomica

In merito all’Iran, Rutte ha chiarito la posizione della NATO: “Non condivido l’idea che l’azione americana sia contraria al diritto internazionale”.
Ha poi espresso la sua maggiore preoccupazione: l’eventualità che Teheran possa dotarsi dell’arma nucleare, scenario che rappresenterebbe una minaccia per Israele e per l’intera regione mediorientale.

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