Pubblicato il 17 Settembre 2025
Polmoni senza aria, indagate due ostetriche
Dai primi esiti dell’autopsia sul corpo della neonata deceduta durante il parto nella casa di maternità “Il Nido” di Testaccio, a Roma, emerge che la bimba non aveva aria nei polmoni.
L’ipotesi investigativa è che l’ostetrica presente non si sia accorta in tempo del problema, ma saranno necessari ulteriori esami per capire se esistessero patologie pregresse e per accertare eventuali responsabilità.
Sono indagate per omicidio colposo sia la professionista che seguiva il parto sia la fondatrice della struttura, che offre parti naturali assistiti come in casa.
Una struttura non sanitaria
Sul sito ufficiale viene specificato che “Il Nido” non è una struttura ospedaliera, ma un luogo gestito da ostetriche che accompagnano gravidanza, parto e puerperio fisiologici, senza interventi medici o farmaci.
In caso di complicazioni, è prevista la trasferenza immediata in ospedale, grazie a accordi di collaborazione con le strutture di riferimento.
Gli esami autoptici dovranno essere integrati per determinare se il decesso sia legato a un errore durante le manovre del parto o a condizioni preesistenti della neonata.
L’allarme e i tentativi di rianimazione
L’allarme è scattato alle 14:30 di venerdì 12 settembre, quando l’ostetrica si è resa conto che la piccola non respirava e ha chiamato il 118 dopo aver tentato una prima rianimazione.
Alle 14:45 il personale dell’Ares 118 ha proseguito le manovre per circa 40 minuti, ma alla fine i sanitari hanno constatato il decesso.
La polizia è stata allertata dal padre della neonata, presente accanto alla moglie, un’insegnante di 35 anni, intorno alle 15:40.
Nel frattempo, la struttura è stata posta sotto sequestro mentre le indagini proseguono per chiarire ogni responsabilità.

