Notte da incubo a Catania: dopo l’incendio che ha gravemente danneggiato l’aeroporto della città lo scorso 16 luglio e che ha mandato in tilt il traffico aereo, gran parte della città è senz’acqua e senza luce e per di più ci sono state anche due scosse di terremoto all’alba.
Come rilevato dai dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si è avvertita una scossa di terremoto di 3,1 verso le 5:01 del mattino alle pendici dell’Etna, vicino Milo, con una profondità di 4 chilometri e un epicentro a 5 chilometri dalla località.
Tra l’altro un’altra scossa di magnitudo 2,5 si era avvertita nella stessa zona poco prima, ma fortunatamente al momento non si segnalano danni né a cose né a persone.
Catania è la città che sta pagando lo scotto più alto di questa ondata di calore e proprio le temperature altissime, con medie di 40 gradi e punte di 47, hanno causato seri danni ai cavi elettrici sotterranei con conseguenti black out in città.
All’assenza di energia elettrica si è affiancata quella dell’acqua, dal momento che le pompe idriche sono ferme non essendo alimentate dalla corrente.
La situazione è stata spiegata dalla Sidra (società partecipata al 100% dal Comune che gestisce la rete idrica a Catania e nelle zone limitrofe): “La città al momento è sostanzialmente quasi tutta senza acqua. Come comunicato da Area produzione non è possibile fare previsioni sui tempi di ripristino del servizio idrico in quanto questi ultimi dipendono dai tempi di ripristino del servizio elettrico da parte di E-Distribuzione”.
Un’emergenza dopo l’altra sta investendo la città di Catania ed è dovuto scendere in campo direttamente il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, che ha convocato un vertice oggi in Prefettura alle 9:30 al quale parteciperanno il prefetto Librizzi, il sindaco Enrico Trantino, il capo dipartimento nazionale di Protezione civile Fabrizio Curcio, quello regionale Salvo Cocina, i vertici militari, i rappresentanti di Enel Distribuzione e di Sidra.
Sulla questione è intervenuto anche il sindaco Trantino che ha invitato i responsabili a intervenire con tempestività per risolvere quanto prima i vari problemi: “Abbiamo nuovamente ingiunto a Enel Distribuzione di accelerare al massimo gli interventi di ripristino dell’energia elettrica in tutta la città pretendendo tempi certi per le soluzioni che devono comunque essere immediate, per risollevare una città messa in ginocchio da cause da noi indipendenti, più di quanto non lo fosse già per l’incendio all’aeroporto. Dobbiamo fare fronte comune per questi altri giorni che per il meteo si preannunciano terribili e rialzarci tutti insieme come sempre abbiamo fatto nella nostra storia”.
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