Pubblicato il 18 Luglio 2025
Scala la Basilica di San Gaudenzio per scattare foto: fermati un 17enne e un 18enne
Due giovani di 17 e 18 anni sono stati fermati la sera del 16 luglio a Novara dopo essersi arrampicati sulla cupola della Basilica di San Gaudenzio, alta ben 126 metri, per scattare foto e video da postare sui social. Una bravata che ha attirato subito l’attenzione delle forze dell’ordine e che ha provocato un’immediata condanna da parte delle istituzioni locali.
L’allarme e l’inseguimento
L’allarme è scattato attorno alle 21:30, quando una segnalazione al 112 ha riferito di due persone che stavano scalando la cupola della basilica. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale, che hanno individuato i due ragazzi mentre fuggivano da via Bescapè. Dopo un breve inseguimento, i giovani sono stati bloccati e identificati anche grazie all’intervento dei vigili del fuoco.
Il percorso pericoloso sulla chiesa
Secondo la ricostruzione, i ragazzi sarebbero saliti saltando dai tetti degli edifici vicini, riuscendo poi ad accedere alla chiesa. Una volta sul tetto, si sarebbero arrampicati lungo la cupola, fino a raggiungere la finestra e da lì scalare fino alla statua del Salvatore. Per questo gesto, sono stati denunciati per invasione di edifici pubblici e danneggiamento.
Non si tratta di un episodio isolato: già a inizio anno, il climber Dedelate era stato denunciato per un’azione simile, sempre sulla stessa basilica.
La dura reazione del sindaco
La reazione del sindaco di Novara, Alessandro Canelli, non si è fatta attendere.
«Roba da matti. Ma cosa hanno nel cervello? Mettere a rischio la propria vita per un selfie dimostra disprezzo per le regole e una grande stupidità», ha dichiarato con fermezza.
Anche l’assessore alla polizia locale, Luca Piantanida, ha espresso preoccupazione per l’episodio:
«Un atto gravissimo, probabilmente frutto di una cultura dell’emulazione sui social che si sta diffondendo sempre più tra i giovani».
Verifiche sui danni alla struttura
Sono attualmente in corso le verifiche tecniche per stabilire se la scalata abbia causato danni alla cupola o alla struttura della basilica. Intanto, cresce l’allarme per le sfide pericolose che trovano spazio online, portando alcuni giovani a rischiare la vita per ottenere visualizzazioni e notorietà.

