Pubblicato il 18 Ottobre 2025
Una nuova opportunità per regolarizzare i debiti con il Fisco
ROMA, 18 ottobre 2025. Con la prossima manovra economica, il Governo introduce la Rottamazione quinquies, una nuova misura di definizione agevolata dei debiti fiscali affidati all’agente della riscossione. L’obiettivo è offrire ai contribuenti una possibilità di mettersi in regola con il Fisco, ma con regole più rigide rispetto al passato.
A chi si applica la Rottamazione quinquies
La nuova sanatoria riguarderà le cartelle esattoriali emesse dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023. Potranno aderire solo i contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi ma non hanno effettuato i pagamenti dovuti.
Sono invece esclusi:
- chi non ha mai presentato la dichiarazione,
- chi è stato oggetto di accertamento fiscale,
- e chi è già in regola con la Rottamazione quater.
Come ha precisato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, “non si tratta di un condono per chi ha nascosto redditi o truccato i conti”.
Modalità di pagamento
Il debito potrà essere versato in un’unica soluzione oppure rateizzato fino a 9 anni, con 54 rate bimestrali di pari importo.
Al momento non è prevista alcuna rata iniziale minima, dopo che è stata accantonata l’ipotesi di fissarla a 100 euro.
Rientrano nella misura anche i tributi locali, come multe, IMU e TARI.
Quali somme vengono escluse
Come nelle precedenti rottamazioni, chi aderisce dovrà pagare solo il capitale e le spese di notifica o esecutive, mentre non dovrà versare interessi, sanzioni, interessi di mora e aggio.
Decadenza: cosa succede se non si paga
La decadenza scatta dopo due rate non pagate, anche se non consecutive.
In questo caso, la misura diventa più severa rispetto alla Rottamazione quater: il debito residuo non potrà più essere rateizzato e dovrà essere saldata l’intera somma in un’unica soluzione.
Esclusione per chi è in regola con la quater
Chi al 30 settembre 2025 risulta in regola con i versamenti della Rottamazione quater non potrà sospendere i pagamenti né passare alla quinquies.
In pratica, i debiti già inclusi nella quater non potranno essere reinseriti nella nuova domanda.
Quanti contribuenti sono interessati
Non esistono ancora stime ufficiali, ma secondo le prime valutazioni, la platea potenziale sarà molto più ridotta rispetto al passato.
Solo meno del 20% dell’evasione fiscale dipende infatti da chi non versa quanto dichiarato, mentre oltre l’80% deriva da chi non presenta la dichiarazione o la presenta in modo infedele.
Nel 2022 risultavano ancora circa 16 milioni di contribuenti con una cartella pendente, ma solo una parte potrà beneficiare della nuova Rottamazione quinquies.

