Pubblicato il 14 Luglio 2025
A luglio previste 575mila assunzioni: boom nei settori industria e servizi
Le imprese italiane prevedono di assumere 575.000 persone nel solo mese di luglio, con un incremento che porta il totale delle opportunità lavorative a oltre 1,5 milioni nel trimestre luglio-settembre. A trainare la crescita sono in particolare i settori dell’industria e dei servizi, che mostrano una forte espansione nella domanda di lavoro.
La maggior parte dei contratti è a tempo determinato
I contratti a tempo determinato rappresentano la forma contrattuale più utilizzata, con 370.000 posizioni offerte nel solo mese di luglio. Tuttavia, circa 261.000 profili risultano difficili da reperire, segnalando un evidente disallineamento tra domanda e offerta di competenze nel mercato del lavoro.
Industria e servizi spingono la crescita occupazionale
Il Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro, rivela che, rispetto a luglio 2024, sono 30mila in più le assunzioni programmate, con una crescita del +6%. Su base trimestrale, l’aumento è di 85mila posizioni rispetto allo stesso periodo del 2024, pari al +6,4%.
Nel dettaglio:
- L’industria prevede 139.000 assunzioni a luglio e oltre 374.000 nel trimestre.
- Il comparto manifatturiero è alla ricerca di 91.000 lavoratori nel mese, e 242.000 nel trimestre.
- Le maggiori opportunità arrivano da:
- Industrie alimentari, bevande e tabacco: 26.000 posti a luglio, 59.000 nel trimestre
- Industrie della meccatronica: 20.000 a luglio, 54.000 nel trimestre
- Industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo: 14.000 a luglio, 42.000 nel trimestre
Settore costruzioni e servizi in forte attivazione
Anche il settore delle costruzioni conferma una buona dinamica, con 47.000 nuove assunzioni nel mese di luglio e 133.000 nel trimestre.
Ma è il comparto dei servizi a dominare il mercato del lavoro, con circa 400.000 contratti previsti a luglio e un totale che supera il milione di posizioni nel periodo luglio-settembre.
Focus sul comparto primario
Anche se in misura minore, le imprese del settore primario – agricoltura, silvicoltura, caccia e pesca – contribuiscono alla domanda di lavoro, seppur con numeri inferiori rispetto a industria e servizi.
Uno scenario in espansione
Il quadro delineato da Excelsior, sostenuto dal Programma nazionale Giovani, Donne e Lavoro e cofinanziato dall’Unione europea, mostra un mercato del lavoro in fase espansiva, ma ancora caratterizzato da forti difficoltà nel reperimento del personale, soprattutto per i profili più specializzati.

