Pubblicato il 14 Luglio 2023
Barbara Pasetti è stata condannata a 16 anni per l’omicidio di Luigi Criscuolo, da tutti conosciuto come “Gigi Bici”. Dovrà risarcire anche i figli del commerciante pavese con 100 mila euro ciascuno.
Criscuolo scomparve la mattina dell’8 novembre 2021 e fu ritrovato cadavere il 20 dicembre davanti alla cascina della donna, a Calignano, in provincia di Pavia.

Barbara Pasetti, 40 anni, da sempre unica indagata, aveva confessato di aver sparato “per sbaglio” dopo aver ingaggiato Criscuolo allo scopo di intimorire l’ex marito.
La sedicente fisioterapista di Calignano, in carcere dal 21 gennaio scorso con le accuse di omicidio volontario, occultamento di cadavere, detenzione illegale di arma e tentata estorsione, si è presentata in aula per l’udienza con rito abbreviato.
Provata e dimagrita, è rimasta in silenzio a fianco del legale, Irene Valentina Anrò.
Silenzio interrotto intorno alle 13.45 quando la donna ha preso la parola:
“Chiedo scusa ai familiari, ho agito perché intimorita da Gigi Bici, e avevo paura per mio figlio. So che mi sono rovinata la vita ma l’ho fatto per difendere mio figlio”.

Nella requisitoria i pm Andrea Zanoncelli e Valentina Terrile hanno formulata la richiesta di 14 anni. La sentenza è arrivata dopo neppure due ore: 16 anni e risarcimento ai figli di Criscuolo: Katia, Umberto e Rosalia (tutti assistiti dagli avvocati Yuri e Graziano Lissandrin), l’altra figlia Stefania (avuta dalla convivente Valerya Alekseyeva, rappresentati dall’avvocato Alessandro Bozzi), anche se la donna risulta nullatenente.
La tenuta, dissequestrata, risulta intestata al padre.
“Nessuna pena potrà mai essere giusta per la morte di papà”, ha commentato la figlia Katia.

