Pubblicato il 18 Maggio 2025
Un drammatico episodio ha scosso la zona di Ottavia, a Roma, la sera di sabato 17 maggio 2025. Un omicidio-suicidio ha avuto luogo all’interno di una falegnameria, dove Nicola Laino, un uomo di 38 anni, è stato ucciso dal suo collega di lavoro Francesco Cesari, un 80enne. Dopo aver commesso il delitto, Cesari ha posto fine alla sua vita con un colpo di pistola.
La Scena del Crimine
Verso le 21:00, il titolare del laboratorio ha fatto una tragica scoperta: aprendo la saracinesca del suo negozio ha trovato i due corpi a terra. Laino è stato colpito due volte alla testa e due volte alla schiena, mentre Cesari ha tentato di allontanarsi dopo aver compiuto il gesto, ma si è suicidato puntando la pistola alla sua testa. La scena è stata devastante, lasciando tutti senza parole. La pistola utilizzata è stata trovata vicino ai corpi delle vittime.
Il Titolare del Laboratorio Testimonia
Il titolare della falegnameria, ascoltato dalla squadra mobile, ha confermato che i due uomini lavoravano per lui. La relazione tra i due sembrava essere già tesa da tempo, ma non erano noti segni di un conflitto immediato. La dinamica dell’incidente è stata confermata attraverso le dichiarazioni del titolare e dalle indagini condotte. Il movente, che potrebbe riguardare divergenze economiche, è ancora sotto accertamento.
L’Arrivo della Polizia e delle Squadre di Soccorso
Quando la polizia è arrivata, Cesari era ancora vivo, ma gravemente ferito. Nonostante gli sforzi dei medici per salvarlo, è morto poco dopo l’arrivo al Policlinico Gemelli. Laino e Cesari erano entrambi senza precedenti penali, il che rende questo episodio ancora più sconvolgente.
Indagini in Corso
Le indagini proseguono, con la polizia che continua a indagare sul possibile motivo che ha portato ai tragici eventi. L’autopsia sui corpi di Laino e Cesari, come da prassi, sarà eseguita nei prossimi giorni. Al momento, il caso è stato trattato come un caso di omicidio-suicidio, ma gli investigatori stanno esplorando tutte le possibili piste.

