Pubblicato il 17 Dicembre 2025
Dalle prime ore di questa mattina è scattata una vasta operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Latina, che sta interessando Roma, Napoli, Terracina, Latina e diversi comuni della provincia. I militari stanno dando esecuzione a misure cautelari personali e reali emesse dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Capitale.
I reati contestati e il quadro accusatorio
Secondo quanto riportato, i destinatari dei provvedimenti sono soggetti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di scambio elettorale politico mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, trasferimento fraudolento di valori e turbata libertà degli incanti. Un insieme di contestazioni che delinea un sistema criminale strutturato, ritenuto in grado di condizionare dinamiche economiche e politiche, con riflessi diretti anche sul territorio pontino.
I collegamenti con il clan Licciardi
Tra le persone coinvolte nell’operazione figura anche un soggetto indicato come vicino al clan camorristico dei “Licciardi”, storica articolazione della cosiddetta Alleanza di Secondigliano. Un elemento che confermerebbe, secondo gli inquirenti, i legami tra la criminalità organizzata campana e il Lazio meridionale, in particolare nelle aree interessate dai provvedimenti di oggi.
Sequestri per oltre 10 milioni di euro
Contestualmente alle misure personali, i Carabinieri stanno eseguendo un sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni immobili e quote societarie per un valore complessivo superiore ai 10 milioni di euro. L’operazione viene inquadrata come un colpo diretto ai patrimoni illeciti e alle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico locale, con l’obiettivo di colpire non solo le persone, ma anche le risorse economiche ritenute riconducibili al sistema criminale.
Le misure tra Terracina e Napoli e l’arresto del consigliere
Nell’ambito dell’operazione risultano essere cinque le misure cautelari eseguite tra Terracina e Napoli. Tra i destinatari figurerebbe anche un consigliere comunale di Terracina, che è stato arrestato.
I Carabinieri stanno inoltre procedendo a perquisire la sede dell’agenzia assicurativa riconducibile allo stesso consigliere comunale. In una fase successiva è previsto anche il sequestro di una galleria commerciale, indicata tra i beni coinvolti nel quadro delle misure reali disposte dall’autorità giudiziaria.
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