Pubblicato il 6 Agosto 2025
Nuovo sviluppo nell’indagine sul traffico di droga nel quartiere Librino
Sette persone sono state raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari con braccialetto elettronico, nell’ambito dell’inchiesta “Capinera”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania.
L’operazione, condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale, rappresenta un ulteriore passo avanti nell’azione di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti nella città etnea.
Gli indagati, pur beneficiando della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di cocaina e crack.
Tutti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante gli interrogatori preventivi, eseguiti ai sensi dell’articolo 291 1-quater del Codice di Procedura Penale.
Una rete criminale organizzata e operativa in via Capinera
L’indagine ha fatto emergere una struttura criminale ben organizzata e con ruoli definiti, attiva nel quartiere Librino, precisamente in via Capinera, da cui prende il nome l’operazione.
Le attività investigative precedenti avevano già portato a:
- 8 misure cautelari in carcere,
- l’individuazione di una piazza di spaccio stabile,
- il sequestro di oltre mezzo chilo di droga,
- 10 arresti in flagranza di reato,
- 16 persone denunciate a piede libero.
Il promotore del gruppo, un 31enne già sottoposto ai domiciliari, avrebbe trasformato la propria abitazione in un vero e proprio “supermarket della droga”, con le dosi di stupefacente esposte nel soggiorno e supportato da:
- un collaboratore personale,
- una rete di vedette,
- un sistema di videosorveglianza avanzato per eludere i controlli delle forze dell’ordine.
I ruoli nella rete: custodia, trasporto e vendita
Secondo gli inquirenti, due soggetti si sarebbero occupati della custodia di crack e cocaina, mentre altri cinque avrebbero svolto il ruolo di corrieri, incaricati di trasportare la droga fino alla base operativa del promotore. Qui la sostanza veniva suddivisa e messa in vendita.
I destinatari delle misure cautelari
I sette indagati ora sottoposti agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico sono:
- Abbascìa Luigi, nato a Catania il 23/05/1980
- Gangi Giuseppe Roberto, nato a Catania il 12/03/1978
- Longo Salvatore, nato a Catania il 16/06/1987
- Millesi Salvatore, nato a Catania il 22/07/1986
- Privitera Gaetano Luca, nato a Catania il 19/08/1993
- Vinciguerra Orazio, nato a Catania il 24/05/1991
- Zito Flavio, nato a Catania il 14/07/1983
Tutti sono indagati, ma non ancora condannati, e la loro responsabilità sarà accertata solo all’esito di un processo definitivo.

