Pubblicato il 24 Settembre 2025
Attimi di paura nei giorni scorsi sulle montagne di Castelforte, all’interno della riserva naturale dei Monti Aurunci, dove un vasto incendio boschivo ha portato alla scoperta di due ordigni inesplosi risalenti alla Seconda Guerra Mondiale.
Le esplosioni durante le operazioni di spegnimento
Mentre i Vigili del Fuoco erano impegnati nelle difficili operazioni per contenere le fiamme, si sono verificate due forti deflagrazioni che hanno generato momenti di terrore tra i soccorritori. Fortunatamente, i pompieri si trovavano a distanza di sicurezza e sono riusciti a mettersi al riparo, evitando conseguenze tragiche.
La scoperta degli ordigni
Dopo ore di lavoro per domare il rogo, è stato chiarito l’origine delle esplosioni: nel sottobosco erano nascosti due ordigni bellici, probabilmente bombe da mortaio, rimasti inesplosi dal secondo conflitto mondiale.
Un’area segnata dalla storia
La zona dei Monti Aurunci non è nuova a ritrovamenti di questo tipo. Durante la battaglia di Cassino, l’area fu teatro di duri combattimenti e ancora oggi emergono residuati bellici. L’incendio ha reso la situazione ancora più rischiosa, trasformando un normale intervento antincendio in un episodio dal potenziale esito drammatico.
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