Venduto l’orologio di Hitler ad una cifra mostruosa, insorge la comunità ebraica

I cimeli dei personaggi storici vengono venduti a peso d’oro è così è stato anche per l’orologio di Hitler, messo all’asta all’Alexander Historical Auctions nel Maryland negli Stati Uniti e acquistato per oltre un milione di dollari da un misterioso acquirente, come riferisce la Bbc.

La storia dell’orologio

L’orologio è realizzato completamente in oro, ha una cassa reversibile e presenta una svastica con tanto di aquila che rappresentava il partito nazista di Hitler.

Da quanto si apprende l’orologio era stato regalato al dittatore dal partito fascista nel 1993, l’anno che consacrò la sua definitiva ascesa al potere.

Fu poi recuperato da un soldato francese nel 1945 nell’ex residenza alpina di Hitler a Berchtesgaden, esattamente 4 giorni dopo il suo suicidio. L’orologio per decenni è rimasto in possesso della famiglia del soldato, fino a quando è stato messo in vendita.

La protesta della comunità ebraica e la risposta della casa d’asta: “Preserviamo la storia”

La vendita del cimelio di Hitler non è affatto piaciuta alle associazione ebraiche, che hanno aspramente criticato la casa d’asta, la quale si è difesa sostenendo che il suo obiettivo è preservare la storia, tant’è che in passato ha già venduto altri oggetti nazisti.

La stessa casa d’asta ha inoltre evidenziato che molti dei cimeli venduti finiscono in collezioni private oppure donati ai musei dell’Olocausto.