Pubblicato il 3 Agosto 2024
Dopo la misteriosa uccisione di Sharon Verzeni nel bergamasco, un delitto agghiacciante che al momento non ha un perché né un sospettato, quest’estate italiana è sconvolta da un altro caso raccapricciante: il ritrovamento di un uomo di 61 anni in una pozza di sangue in Borgo Roma, quartiere di Verona non distante dal centro. Dopo approfondite indagini si è scoperto che l’uomo, 61 anni laureato in legge, è l’ex arbitro Gianluca Baciga e proviene da una nota famiglia di avvocati.
Il giallo dell’uomo ritrovato in una pozza di sangue
Come raccontato da L’Arena, il 61enne è stato ritrovato alle 5:30 da un uomo che era sceso in garage per prendere la bici e andare al lavoro. Dopo l’allarme sono intervenuti i soccorritori del Suem 1-1-8 e la polizia di Stato.
In seguito si è scoperta l’identità dell’uomo e sul posto sono sopraggiunti anche gli uomini della Squadra Mobile e della Scientifica per effettuare tutti i rilievi del caso. La torbida vicenda è avvolta da un coltre di mistero per tanti motivi. Non sono chiari i motivi dell’aggressione, ma soprattutto non si capisce cosa ci facesse l’uomo in quel garage, dal momento che non viveva nella palazzina abitata principalmente da anziani e stranieri.
Al momento Baciga, che ha subito un’operazione, si trova in gravissime condizioni in terapia intensiva con prognosi riservata all’ospedale di Borgo Trento con un trauma cranico e un’emorragia. Il 61enne è un consulente legale aziendale, noto per il suo passato da arbitro di calcio, ed era anche stato presidente della sezione AIA di Verona.

