Pubblicato il 2 Aprile 2025
Il medico, 61 anni, è stato ritrovato senza vita nel suo studio presso l’ospedale Gallucci. Le cause del decesso restano avvolte nel mistero e la Polizia di Stato ha avviato un’indagine per chiarire quanto accaduto. Disposta l’autopsia per fare luce sulla vicenda.
L’allarme è stato lanciato la sera del 31 marzo, intorno alle 21, da un collega che lo cercava per il passaggio di consegne del cambio turno. La porta dell’ufficio era chiusa a chiave dall’interno e il corpo del medico giaceva sul pavimento. Al momento, non viene esclusa alcuna ipotesi, compresa quella di un possibile gesto estremo. Accanto al cadavere sono state rinvenute pastiglie per l’ipertensione che il dottor Bianco assumeva abitualmente. Poco prima della morte, avrebbe anche inviato un messaggio a una persona cara. Per approfondire le cause del decesso, è stato disposto un esame tossicologico.
“In ospedale si respira un’aria pesante: siamo sconvolti e addolorati“, ha dichiarato Giampiero Avruscio, direttore dell’Unità di Angiologia dell’Azienda Ospedale Università di Padova e presidente dell’Anpo-Cimo. Avruscio ha anche rivelato un recente contatto con Bianco: “Mi ha chiamato sabato scorso dicendo di avere bisogno di parlarmi. Quando gli ho detto che ero in Germania, mi ha rassicurato dicendo che ci saremmo sentiti al mio rientro. Purtroppo, quel momento non è mai arrivato.”
Profondamente addolorato anche il direttore generale Giuseppe Dal Ben, che ha voluto ricordare Bianco come un chirurgo appassionato, sempre presente per i pazienti e dedito al progresso scientifico. “Era convinto che solo la ricerca innovativa potesse offrire nuove speranze ai pazienti, e per questo si impegnava ogni giorno a superare nuovi traguardi”, ha affermato Dal Ben in una nota ufficiale.
L’intera comunità ospedaliera e scientifica piange la scomparsa di un medico stimato e apprezzato, lasciando un vuoto incolmabile tra colleghi, pazienti e familiari.

