Pubblicato il 12 Dicembre 2025
Un intervento coordinato su scala nazionale e internazionale
Dalle prime ore del mattino è in corso una vasta operazione dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Palermo, nell’ambito dell’inchiesta denominata “GHENOS”, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania. L’attività prevede l’esecuzione di 45 misure cautelari nei confronti di soggetti ritenuti appartenenti a strutturate associazioni per delinquere radicate nelle province di Catania e Siracusa.
Un’azione congiunta e capillare
L’operazione coinvolge numerosi reparti dell’Arma, con il supporto delle unità territoriali, del 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri e dello Squadrone Eliportato Carabinieri “Cacciatori Sicilia”. Le attività si stanno svolgendo simultaneamente nelle province siciliane di Catania, Messina, Siracusa, Ragusa, Caltanissetta ed Enna, con estensioni delle deleghe operative anche sul territorio nazionale a Roma, Firenze, Ravenna e Ferrara, fino a raggiungere anche Regno Unito e Germania.
I reati contestati
I destinatari dei provvedimenti sono considerati gravemente indiziati di una serie di reati particolarmente gravi legati alla tutela del patrimonio culturale, tra cui:
- Associazione per delinquere
- Violazioni in materia di ricerche archeologiche
- Impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato
- Impiego di denaro di provenienza illecita
- Furto e ricettazione di beni culturali
- Autoriciclaggio e falsificazione di documenti relativi a beni culturali
- Esportazione illecita di reperti
- Contraffazione di opere d’arte
Un’inchiesta collegata
L’operazione odierna procede in parallelo con un’altra indagine coordinata dalla Procura di Catanzaro, con cui emergono profili investigativi collegati.
Prossimi aggiornamenti
Ulteriori dettagli saranno resi noti nel corso della conferenza stampa prevista per le ore 11:00 presso la Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, in collegamento con la Procura di Catanzaro e con il Comando Centrale dei Carabinieri del NTPC di Roma.