Pubblicato il 12 Ottobre 2025
Una città ferita dalla violenza
PALERMO, 12 ottobre 2025. Una tragedia scuote Palermo: Paolo Taormina, 21 anni, è stato ucciso mentre cercava di sedare una rissa, colpito da un colpo di pistola alla testa. Il sindaco Roberto Lagalla parla di una ferita profonda per l’intera comunità.
“Palermo non può essere ostaggio della violenza e della prepotenza, chi usa un’arma per dimostrare forza è solo un vile criminale”, ha dichiarato Lagalla, sottolineando l’assoluta gravità del gesto e l’esempio coraggioso del giovane, punito ingiustamente con la morte.
Cordoglio e lutto cittadino
Il sindaco ha espresso il proprio profondo cordoglio alla famiglia, agli amici e ai cari di Paolo, annunciando il lutto cittadino nella giornata delle esequie. “Confido nel lavoro delle forze dell’ordine e negli esiti delle indagini, anche grazie ai sistemi di videosorveglianza. È fondamentale che i responsabili vengano identificati e consegnati alla giustizia nel più breve tempo possibile”, ha aggiunto.
Riflettere oltre la rabbia
Lagalla ha sottolineato come non basti indignarsi o reagire solo con polemiche: “Non è sufficiente aumentare i controlli se non affrontiamo il problema alla radice: la mentalità che porta alcuni giovani a usare violenza come normalità va contrastata con un impegno educativo condiviso”.
L’Amministrazione comunale continuerà a potenziare la sicurezza urbana e a sostenere iniziative che coinvolgano scuole, volontariato e terzo settore, con l’obiettivo di promuovere legalità e spazi pubblici sicuri, trasformandoli in luoghi di incontro e non di violenza.

