La notte scorsa, quella tra il 16 e il 17 Giugno, la Polizia arrestato un uomo di quaranta cinque anni, C.D.L. le iniziali, ritenuto responsabile del delitto di maltrattamenti e omicidio, nei confronti di una coetanea polacca.
La Squadra Mobile di Palermo ha condotto le indagini sotto la guida della Procura della Repubblica di Palermo a partire dal giorno del ritrovamento del cadavere, avvenuto all’alba del 9 Maggio del 2019. In quella circostanza il cadavere della donna era stato ritrovato in via Settembrini, di fronte l’ingresso della casa nella quale conviveva con l’arrestato. L’autopsia aveva accertato che la morte fosse causa di una ferita inferta violentemente con un oggetto contundente.
Secondo le ricostruzioni degli agenti, la donna sarebbe morta a seguito dell’ennesima lite con il convivente. I due erano infatti soliti litigare e alzare la voce e le mani durante i loro diverbi. Pare in oltre che la donna fosse vittima anche di violenze morali e psicologiche oltre che fisiche.
Durante le indagini sono emersi altri comportamenti violenti e criminali da parte dell’uomo, che in un’altra circostanza pare abbia minacciato, con una pistola in mano, il figlio della convivente uccisa, accusandolo della sparizione di una somma di denaro in casa. In un’altra circostanza ancora, l’arrestato pare abbia danneggiato e dato alle fiamme le auto di alcuni suoi vicini di casa.
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