Pubblicato il 27 Agosto 2025
È terminata nelle scorse ore la caccia all’uomo dopo la brutale aggressione avvenuta domenica mattina al parco di Tor Tre Teste, dove una donna di 60 anni era stata rapinata e violentata. I carabinieri hanno fermato un 26enne di origini gambiane, ritenuto gravemente indiziato dei reati di rapina e violenza sessuale.
Le indagini e l’identificazione
L’attività investigativa, coordinata dalla Procura di Roma e condotta dai militari della stazione di Tor Tre Teste, ha preso avvio subito dopo la denuncia della vittima. Decisivi sono stati la descrizione fornita dalla donna e i filmati delle telecamere di sorveglianza, che hanno permesso di isolare elementi chiave per l’identificazione del sospettato. Le informazioni sono state diramate a tutte le pattuglie sul territorio, accelerando la ricerca.
Il fermo a Termini
Il giovane è stato individuato e fermato all’esterno della stazione Roma Termini, riconosciuto anche grazie alle scarpe e al berretto indossati durante l’aggressione. Subito dopo è stata effettuata l’individuazione fotografica, con la vittima che lo ha riconosciuto senza esitazioni.
Le ammissioni e la posizione giudiziaria
Secondo quanto emerso, il 26enne avrebbe ammesso le proprie responsabilità, dichiarando di aver agito sotto l’effetto di sostanze stupefacenti acquistate poco prima nel quartiere Quarticciolo. Attualmente si trova a disposizione della magistratura: il fermo di indiziato di delitto dovrà essere convalidato dal tribunale di Roma.
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