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Parroco “ribelle” disobbedisce agli “ordini” del Vescovo e viene sospeso dall’incarico. La lettere della Curia di Latina contro Don Leonardo

Sermoneta, il vescovo Crociata sospende Don Leonardo Pompei dal ministero: il sacerdote aveva violato il precetto e annunciato di non sentirsi più in comunione con la Chiesa

Pubblicato il 4 Settembre 2025

Questa mattina, 4 settembre, il vescovo Mariano Crociata ha firmato il decreto con cui dispone la sospensione del sacerdote Don Leonardo Pompei, fino a ieri parroco della chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo.

I contenuti del decreto

Il provvedimento vieta a Don Pompei «tutti gli atti della potestà di ordine e di governo, nonché l’esercizio di funzioni o diritti connessi al ministero». Inoltre, gli viene concessa la dispensa dall’obbligo di indossare l’abito talare e viene chiesto di non presentarsi pubblicamente come sacerdote. Qualsiasi atto di governo eventualmente compiuto da lui è da considerarsi nullo. Il decreto ricorda anche che, in base alle norme canoniche, il presbitero deve continuare a rispettare gli obblighi dei chierici e astenersi da comportamenti non conformi allo stato clericale.

La violazione del precetto

La decisione è stata presa dopo che il sacerdote aveva violato il precetto penale impostogli il 2 settembre dal Vescovo. Gli era stato ordinato di non convocare incontri o assemblee con i fedeli e di sospendere ogni attività sui social. La sera del 3 settembre, invece, Don Pompei ha organizzato un incontro online, trasmesso in diretta su YouTube e aperto al pubblico, contravvenendo alle disposizioni ricevute.

Le dimissioni e le posizioni pubbliche

Il caso arriva dopo giorni di tensione. Già il 29 agosto e il 3 settembre, Don Pompei aveva comunicato per iscritto a mons. Crociata di non sentirsi più in comunione con la Chiesa diocesana e con la gerarchia ecclesiastica, rifiutando di celebrare secondo la liturgia del Concilio Vaticano II. Le sue dichiarazioni online saranno ora valutate dal Dicastero per la Dottrina della Fede, competente a livello vaticano.

La guida della parrocchia

Il Vescovo ha affidato la cura pastorale della comunità di Santa Maria Assunta in Cielo a Don Giovanni Castagnoli, nominato amministratore parrocchiale, che continuerà a svolgere anche i suoi incarichi nelle parrocchie di Pontenuovo e Tufette.

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Nella foto il Vescovo di Latina Monsignor Mariano Crociata

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